Pasqua 2014 in tono dimesso secondo Adico

0
311
adico associazione difesa consumatori venezia pres Carlo Garofolini 1
adico associazione difesa consumatori venezia pres Carlo Garofolini 16 persone su 10 non andranno in vacanza e il 71% non potrà permettersi nemmeno il ristorante. Per i consumatori veneziani, più della crisi pesa l’incertezza sul futuro

Pasqua 2014in tono dimesso: dall’indagine Adico su un campione di 500 soci iscritti all’Associazione Difesa Consumatori mestrina il 61% quest’anno non potrà permettersi di andare in vacanza.

Nemmeno per il solo fiensettimana. Che la crisi si faccia sentire ormai è un dato di fatto, ma ancor di più pesa la percezione d’incertezza collegata al futuro, per cui non ci si sente tranquilli a spendere un po’ di più con il rischio magari di trovarsi senza lavoro, e con l’acqua alla gola tra qualche mese. Il dato è confermato anche dalla percentuale che prevede di pranzare a casa la domenica di Pasqua: 71%. Solo il 29% dunque potrà concedersi il ristorante, con una fascia di prezzo media che si attesta sui 30 euro di spesa prevista a persona.
Per quanto riguarda i pochi fortunati che hanno programmato di preparare le valigie per il ponte pasquale, il 72% resterà comunque all’interno del territorio nazionale, tant’è che il 62% prevede di utilizzare l’auto per gli spostamenti, il 25% l’aereo e solo il 13% il treno. Il 66% degli intervistati viaggerà comunque con la famiglia al seguito, i restanti si dividono equamente tra coloro che hanno deciso di partire all’avventura in solitaria, oppure con gli amici.
Località di mare e di montagna sono ugualmente gettonate con il 43% delle preferenze ciascuna, mentre le città d’arte attirano quest’anno solo il 14% degli intervistati. Forse anche per una questione di prezzo: spesso si privilegiano soggiorni a casa di amici, parenti o conoscenti per limitare le spese. E infatti ben il 60% delle persone raggiunte dall’indagine dell’Adico ha dichiarato di essersi messa alla ricerca di offerte, last minute e promozioni prima di decidere destinazione e durata del soggiorno, che in media si assesta intorno alle 3 notti fuori casa: tra il fine settimana di Pasqua 19-20-21 aprile e quello del ponte del 25 aprile. Sulle strutture ricettive il dato che emerge è che la metà delle persone che andranno in vacanza ha comunque scelto di soggiornare in albergo, il 30% in B&B e il restante 20% ha dichiarato che sceglierà all’ultimo momento in base all’offerta più conveniente ed economica.
«Anche per quest’anno per la maggior parte delle persone sarà un Pasqua magra, e non solo per gli effetti, comunque pesanti, della crisi  – commenta il presidente Adico, Carlo Garofolini – Ciò che peserà ancor di più sarà la paura e l’incertezza riguardo al futuro. Chi ad esempio è a rischio di perdere il lavoro o di ritrovarsi in cassa integrazione da un giorno all’altro, come può pensare di concedersi spese superflue a cuor leggero? – conclude Garofolini – Deflazione e calo dei consumi sono l’altra faccia della medaglia di una situazione generale sempre più opprimente».