Assicura Group supera la soglia di 100.000 clienti

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Assicura-Group-Tiziano-Portelli 1La raccolta premi sfiora i 40 milioni di euro per l’area protezione e 590 per la massa gestita per il primo bilancio della holding friulana e trentina delle Bcc

Dagli 81.000 d’inizio anno agli oltre 100.000 clienti, con più di 157.000 polizze. Ha chiuso con soddisfazione il suo primo bilancio Assicura Group, la società espressione del mondo cooperativo, frutto della fusione datata 1 gennaio 2013 delle due realtà friulana e trentina, entrambe con esperienza ultra trentennale.

Costituita con l’obiettivo di fornire ai clienti e soci delle Bcc, di Confcooperative e agli iscritti a Confartigianato soluzioni assicurative e previdenziali, meglio se rispondenti a logiche mutualistiche, oggi conta tra le sedi di Udine e Trento, 45 dipendenti distribuiti tra due società operative: una agenziale, diretta da Sandro Gotti, l’altra di brokeraggio, sotto la guida di Marco Angeli.

«In un contesto economico e sociale complesso, in cui è venuta meno la rassicurante sensazione di fiducia in un progresso continuo e inarrestabile con la quale ha convissuto la generazione che ci ha preceduto, i cittadini fanno fatica a pensare al proprio futuro. Le Bcc hanno riconosciuto la rilevanza strategica dell’offerta di soluzioni assicurative e previdenziali quale servizio per il territorio e strumento di fidelizzazione del rapporto con la clientela, cui va garantita protezione e sicurezza» dice con soddisfazione, Tiziano Portelli, presidente di Assicura Group e di Assicura Agenzia. Grazie all’apporto della nuova produzione, pari a complessivi 110 milioni di euro con un incremento dell’88% rispetto all’esercizio precedente, il portafoglio premi di Assicura Agenzia per l’area protezione è salito a 39,6 milioni di euro – comprendente i prodotti rami elementari (+2%), le polizze incendio abitazione (+23%) l’rc auto (+5%), le cpi (+68%) e temporanee caso morte (+16%) – mentre la massa gestita comprensiva sia dei prodotti di investimento che di quelli relativi alla previdenza complementare è arrivata a sfiorare i 590 milioni di euro (+12%).    

«I fattori che hanno favorito tali risultati sono molteplici – prosegue il direttore generale Sandro Gotti -. In primo luogo vi è stata una condivisione con le banche della rilevanza sociale del comparto assicurativo e previdenziale, cui ha fatto seguito un percorso formativo per dotare la rete delle competenze e professionalità necessarie a garantire un’adeguata assistenza consulenziale al cliente. In secondo luogo è stato creato un catalogo prodotti – caratterizzati dal marchio “Sicuro” – costruito “su misura” per il mercato di riferimento, frutto della negoziazione con le società mandanti per individuare le garanzie più adeguate con condizioni chiare e trasparenti e tariffe concorrenziali, con l’obiettivo di individuare il miglior rapporto prestazione/costo per il cliente. Il terzo motivo è ascrivibile alla semplificazione dei processi amministrativi con un rilevante investimento informatico e, infine, è stato fondamentale rafforzare ulteriormente l’area di assistenza, acquisendo nuove professionalità, soprattutto per la gestione dei sinistri che rappresentano la cartina al tornasole della qualità del servizio messo a disposizione del cliente». La collaborazione tra la cooperazione trentina e quella friulana si è rilevata molto produttiva e ha consentito di mettere a fattore comune esperienze e professionalità permettendo, tra l’altro, di estendere l’attività di intermediazione a favore dei soci friulani al servizio di brokeraggio, ampliando ulteriormente il bacino dei potenziali clienti fino a oggi concentrato sul comparto famiglie, professionisti e piccole e medie imprese.