Sistri, esenzione per le imprese fino a 10 dipendenti. Confartigianato: serve un passo in più

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chiavi usb sistri rifiuti 1Soddisfazione per la nuova normativa

A poco più di un mese di distanza da quella che viene considerata come una delle più importanti “vittorie” in favore degli imprenditori artigiani degli ultimi anni, Confartigianato Verona torna sul “caso Sistri”, il sistema di gestione dei rifiuti speciali, perché «la battaglia non è ancora conclusa – spiega Andrea Bissoli, presidente dell’Associazione di categoria scaligera – e anche per il fatto di aver avviato un servizio di aiuto per chi, dopo aver adempiuto all’obbligo di iscrizione poi decaduto, voglia procedere alla propria cancellazione individuale».

Con la pubblicazione di un decreto ministeriale apposito, infatti, avvenuta a fine aprile 2014, è stata finalmente ottenuta l’esclusione delle piccole imprese e degli enti produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi che occupano fino a 10 dipendenti dalla gestione Sistri.

Confartigianato, con un’azione iniziata fin dal 2009, chiese più volte di abrogare e rivedere il Sistri perché così com’era stato concepito danneggiava e complicava l’attività delle imprese. «Il riconoscimento della validità delle richieste da parte del Ministero dell’ambiente – afferma Bissoli – è una grande soddisfazione per l’Associazione, ma non basta. Importanti chiarimenti, infatti, devono ancora arrivare su questioni rilevanti: l’esclusione dal pagamento anche per i piccoli trasportatori e piccoli gestori; le modalità della possibile restituzione delle quote già versate dalle imprese escluse; la diffusione di istruzioni chiare su come procedere ed adempiere alla cancellazione cumulativa, ossia ‘di gruppo’ di tutte le imprese che avevano delegato le Associazioni di categoria per le iscrizioni al Sistri». 

Il decreto esclude le imprese produttrici di rifiuti pericolosi fino a 10 dipendenti. Per tali imprese restano in vigore gli obblighi di tenuta registri di carico e scarico rifiuti e del formulario di identificazione per il trasporto e smaltimento degli stessi. L’adempimento della tenuta dei registri rifiuti e dei formulari è già in vigore anche per i produttori di rifiuti non pericolosi. Le imprese produttrici iniziali di rifiuti pericolosi con più di 10 dipendenti, invece, devono aderire obbligatoriamente al Sistri. Il termine per pagare il contributo 2014 è fissato dal decreto al 30 giugno 2014.

«Confartigianato – spiega Roberto Iraci Sareri, vicepresidente di Confartigianato Verona – ha nuovamente sollecitato al Ministero le promesse semplificazioni per una cancellazione cumulativa che ci permetta di aiutare gli artigiani senza ulteriori oneri. La sospensione del regime sanzionatorio ci consente di pazientare ancora qualche mese, ma rimaniamo comunque a disposizione degli Associati che nel frattempo volessero provvedere alla cancellazione individuale». «Rimane sempre inalterato – conclude Bissoli – il nostro impegno nella lotta per ottenere la totale eliminazione del Sistri a favore di un sistema efficiente, trasparente ed economico, nonché per la restituzione dei contributi inutilmente versati dalle imprese negli anni passati».