Trentino, +8,1% gli arrivi turistici della stagione invernale

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discesa sci 1Dallapiccola: «la qualità dell’ambiente e dei servizi offerti alla fine paga»

Chiude ampiamente con il segno positivo la stagione turistica invernale del Trentino: il numero dei turisti che hanno soggiornato in provincia nel corso dell’inverno 2013/2014 (dicembre-aprile) è in rilevante crescita rispetto all’inverno 2012/2013 e segna nel complesso delle strutture ricettive alberghiere e complementari un incremento negli arrivi dell’8,1% e nelle presenze del 7,1%. In valori assoluti si tratta di oltre 6 milioni di presenze.

Questo è quanto emerge dalle ultime elaborazioni del Servizio statistica della Provincia. Dati che fanno esprimere soddisfazione all’assessore al turismo Michele Dallapiccola, per il quale, «la stagione ci ha forse aiutato, ma direi che è soprattutto l’investimento sulla qualità, ambientale non meno che dei servizi offerti dal sistema-Trentino nel suo complesso, a “pagare”. Ciò è tanto più significativo perché avviene in un periodo caratterizzato dal perdurare della crisi economica, e nel contesto di un mercato estremamente competitivo. Dobbiamo insistere su questa strada, continuando a rivolgerci sia al mercato italiano che a quello straniero, diversificando la nostra offerta e e mantenendo sempre elevati standard nei servizi, anzi, se possibile migliorandoli ancora».

Le elaborazioni sono state effettuate dal Servizio statistica sulla base dei dati comunicati dalle singole strutture ricettive collegate online, di quelli raccolti dalle Aziende per il turismo e dai servizi dell’amministrazione provinciale competenti in materia. Le informazioni consentono di valutare l’andamento turistico degli arrivi e delle presenze sia nel settore alberghiero, che nel complesso delle strutture ricettive, ivi compresi gli alloggi privati e le seconde case. Il risultato positivo è attribuibile sia alla componente italiana, sia a quella straniera. Completano il quadro dell’ultima stagione invernale i movimenti turistici negli alloggi privati e nelle seconde case: gli alloggi privati fanno registrare nel complesso un aumento degli arrivi del 2,1% e delle presenze dell’1,1%. Le seconde case registrano un incremento del 2,5% negli arrivi e dell’1,1% nelle presenze. Considerando tutte le tipologie di strutture ricettive, nell’ultimo inverno si è registrato in Trentino un aumento degli arrivi del 5,9% e delle presenze del 4,4%. Tutto ciò premesso, va fatta anche una considerazione di segno contrario, legata al momento contingente. Come spesso denunciato dalle Associazioni di categoria, infatti, gli investimenti nel settore stanno calando in maniera preoccupante.

«La Provincia di Trento – dice ancora l’assessore Dallapiccola – è consapevole di questa situazione e insieme ai più autorevoli “stake holders” del settore sta elaborando un piano finanziario ed economico contenente iniziative in grado di sostenere strutture che attraversano una fase critica e comunque strumenti finanziari, in collaborazione anche con il credito locale, capaci di accompagnare gli operatori, “scollinando”, ci auguriamo, questo periodo critico».