L’imprenditore veneto leader delle macchine agricole ospite di Mediocredito Trentino Alto Adige a Trento
Il gruppo Maschio Gaspardo gestisce un vero e proprio impero della produzione di attrezzature agricole, con al vertice il suo fondatore, Egidio Maschio. Ha iniziato negli anni ’60 da semplice operaio e oggi è una multinazionale leader.
«Un vero imprenditore deve essere un po’ indebitato, perché un debito lo fai quando davvero credi nella tua attività». Esordisce così Egidio Maschio all’incontro organizzato da Mediocredito Trentino Alto Adige per far conoscere gli imprenditori che ce l’hanno fatta e cercare risposte al tempo della crisi. Il suo gruppo, Maschio Gaspardo SPA, è una multinazionale che produce attrezzature agricole per la lavorazione del terreno, semina, trattamento delle colture, manutenzione del verde e fienagione. Un’azienda da oltre 280 milioni di euro di fatturato, di cui l’85% proviene dal mercato estero. Presente in Italia con 10 stabilimenti – quartier generale a Campodarsego, Padova – e nel mondo con altri 4 – Romania, Cina, India e Usa – ha anche filiali commerciali in Germania, Ukraina, Francia, Spagna, Polonia, Turchia e Iran.
«Al credito cooperativo devo molto: la mia attività è nata e cresciuta grazie a loro. Buona è oggi la collaborazione con la filiale di Padova di Mediocredito. Quando ho cominciato, invece, a darmi una mano è stata la Cassa Rurale di Campodasergo, oggi Banca Padovana Bcc – confessa Maschio – Certo, è indispensabile collaborare con i fornitori e pagare puntualmente i dipendenti. Ma se non si hanno i magazzini pieni i clienti non aspettano. E senza tecnologia non si ha futuro. Insomma, domandare prestiti per investimenti in questi due settori alla lunga ripaga». Per questo ha reso energeticamente autosufficienti i propri impianti industriali, ricoprendone il tetto dei capannoni con pannelli fotovoltaici. Grazie alla tecnologia è inoltre riuscito a inventare un competitivo sistema di monitoraggio a distanza dei propri apparecchi agricoli, in grado di segnalare eventuali guasti.
Non nega di aver avuto momenti di difficoltà: «in quei casi ne esci rimboccandoti le maniche e ricordando ai tuoi dipendenti costantemente che se le cose vanno bene in azienda vanno bene anche a casa loro. Cooperare aiuta a vincere la crisi. Illudersi che lavorando poco si guadagni molto invece non porta da nessuna parte».
«Una strategia che, pur appartenendo a un’azienda industriale, è nei valori molto cooperativa. Solo insieme, come dice Maschio, si vince» ha commentato il presidente di Mediocredito, Franco Senesi.
Questo il suo consiglio agli imprenditori provati dalla crisi: «se lavori bene, la terra ti ripaga. Se hai un grande gruppo aziendale, guardati costantemente intorno. Per me ad esempio un nuovo e importante mercato è l’Africa: un paese che soffre per la povertà. Dobbiamo esser pronti a investire là, per far sopravvivere le persone e non farle morire di fame. Portare macchine agricole là conviene a noi ma anche a loro».
Maschio ripercorre infine la propria storia, tornando indietro fino agli esordi nel 1964: «ho cominciato da operaio – spiega – So che cosa vuol dire: per questo ho voluto assumere personalmente ciascuno dei miei 2.000 dipendenti. Preferisco le persone che un lavoro lo cercano davvero: lavorano meglio dei parenti o degli amici di amici». Ne ha per tutti, anche per i propri dirigenti: «sono pagati più degli operai, è giusto che lavorino di più e più a lungo. Altrimenti vanno sostituiti».
Racconta anche dell’accordo siglato nel 2012 con i propri dipendenti: «hanno rinunciato, fino a fine 2015, agli aumenti di stipendio. In cambio mostro loro in che cosa investo quei soldi e facciamo lavorare a pieno ritmo il gruppo aziendale. Solo quest’anno abbiamo in cantiere investimenti per trenta milioni di euro». Infine un’ammissione: «quando devo decidere decido – ammette – perché ogni scelta è strategica».
Quello con gli imprenditori di successo è un programma del Mediocredito che prevede anche altre testimonianze: saranno coinvolti imprenditori di rilievo provenienti dai territori dove la banca è presente con le sue filiali (Trentino, Veneto, Emilia Romagna e Lombardia). «Lo scopo – conclude Senesi – è dare fiducia nel futuro attraverso le voci di imprenditori che hanno creato l’economia dell’Italia moderna e contribuiranno a farla riprendere».
