Nuovo ospedale di Padova, scoppia una bega in casa Lega Nord

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massimo bitonci sindaco di padova
massimo bitonci  sindaco di padovaIl governatore del Veneto, Zaia, delibera il blocco dell’iter a causa del mancato accordo con la nuova amministrazione patavina retta da Bitonci

Stop alla realizzazione del nuovo ospedale di Padova: lo ha deliberato oggi il tavolo di consultazione presieduto dal governatore del Veneto Luca Zaia dinanzi alle posizioni della nuova amministrazione della Città del Santo, Massimo Bitonci, entrambi espressione della Lega Nord. Tema della discordia la localizzazione del nuovo plesso sanitario: in un’area periferica secondo la Regione, demolizione e ricostruzione dell’esistente all’interno della città secondo il comune.

«Per noi il tavolo chiuso, si blocca la stazione appaltante e il progetto non ha più corso». Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha chiuso così al termine del tavolo svoltosi a Palazzo Balbi, la partita del nuovo ospedale di Padova. «In questo momento – ha aggiunto Zaia – la procedura si ferma, perché la posizione del comune, di cui prendiamo atto, governando l’urbanistica, chiara: l’unica soluzione che prospetta quella del nuovo ospedale in sedime vecchio, progetto che conosciamo da 10 anni e che stato sempre cassato, per problemi non solo finanziari, venendo a costare 240 milioni in più, ma anche di siti archeologici e di cronoprogramma, richiedendo 20 anni rispetto ai 9 del nuovo su nuovo».

Secondo il governatore del veneto «il futuro non certo e, a oggi, non ci sono nuove progettualità basate sulla sintonia di tutte le parti in causa, perché non si fanno opere così importanti con l’opposizione del comune. Spero quindi che i ragionamenti fatti si sedimentino, perché continueremo a perseguire l’obiettivo del nuovo policlinico universitario: su come e dove farlo, se ne parlerà nelle prossime settimane. Ma, a oggi, la procedura del nuovo ospedale chiusa e abbiamo quindi chiesto al comune di formalizzare la sua posizione».

Dinazni alla posizione espressa dalla Regione, il nuovo sindaco patavino Bitonci riafferma la posizione della nuova amministrazione comunale: «rimango sulla posizione che, come a Verona, anche a Padova sia importante che il plesso ospedaliero rimanga all’interno della città». Poco prima che il presidente della Regione comunicasse la chiusura della procedura per la realizzazione del nuovo ospedale di Padova, il sindaco patavino aveva motivato così la sua posizione dove si era appena conclusa la riunione del tavolo sulla realizzazione della nuova struttura. «La discussione – ha detto Bitonci – stata molto approfondita e il comune di Padova ha depositato la propria relazione, contenente la proposta della costruzione del nuovo ospedale sul vecchio, che adesso sarà rivalutata dalla Regione. Il lavoro della commissione finisce qui, ma lo ritengo molto positivo, perché il comune ha potuto esporre le ulteriori osservazioni che corrispondono al progetto che i cittadini di Padova vogliono. Occupandomi di sanità e di sicurezza, con l’ipotesi di spostare l’ospedale si correva il rischio, assolutamente da valutare, di creare un’area degradata».

Per Bitonci, che scarta anche eventuali soluzioni alternative esterne alla città, l’unica ipotesi resta quella «di via Giustiniani, anche perché l’attuale sede prevista in zona stadio è un’ipotesi non attuabile, visto che sono noti i problemi di dissesto idrogeologico dell’area, domandandomi come sia possibile prendere in considerazione un’area in cui ci sia stata tale dichiarazione da parte di protezione civile e altri organi competenti».