Conferenza stampa di fine anno del presidente della provincia di Bolzano, Kompatscher

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pab arno kopatscher conferenza stampa fine anno 1 1La riforma del sostegno all’economia, il riordino del settore energetico locale, la difesa dell’autonomia, le misure anti-inquinamento lungo l’asse del Brennero, le opere infrastrutturali approvate e avviate nel 2014 i principali punti toccati dal governatore altoatesino

«La politica non va fatta sempre soltanto per ottenere il massimo dei consensi, inseguendo i rilievi demoscopici». Lo ha detto il governatore altoatesino Arno Kompatscher nel corso di un bilancio dell’attività svolta nell’anno che sta per chiudersi, sottolineando che la politica «ha il compito principale di svolgere delle scelte.

Queste scelte talvolta potranno apparire dolorose, ma dovranno sempre essere fatte a vantaggio della popolazione, anche rischiando talvolta qualche voto in meno o qualche iscritto in meno al partito». Kompatscher ha ricordato le manifestazioni d’indignazione seguite ad alcuni scandali come quello delle pensioni d’oro, sottolineando che queste energie espresse dalla cittadinanza «debbono riuscire ad incanalarsi in modo tale che se ne possa avvantaggiare il bene comune».

l rafforzamento dell’autonomia e l’apertura dell’Alto Adige all’Europa sono i due significativi passi che hanno caratterizzato la politica istituzionale della Giunta provinciale nel 2014 che Kompatscher li ha collegati anche al consolidamento della convivenza e al necessario processo di inclusione dei nuovi concittadini. Incontrando i giornalisti a Palazzo Widmann, Kompatscher ha esordito sul tema dell’autonomia ricordando la Giornata delle porte aperte organizzata lo scorso 5 settembre, quando per la prima volta i palazzi provinciali sono stati aperti alla popolazione, «perché l’autonomia è dei cittadini e del territorio, non solo della politica». Tra i passi istituzionali importanti del 2014 Kompatscher ha sottolineato l’azione del Gect Euregio («braccio giuridico cui poter delegare le decisioni di Alto Adige, Tirolo e Trentino per risolvere meglio i problemi comuni: quello che abbiamo fatto con i nuovi collegamenti ferroviari, il ticket unico, il lavoro congiunto delle tre università, i progetti culturali transfrontalieri») e l’iniziativa della macroregione alpina con 7 Stati e 48 Regioni («una comunità di interessi per farsi sentire dall’Ue, per utilizzare al meglio programmi e investimenti europei») di cui la provincia di Bolzano è tra i promotori. A luglio 2015 l’Ue approverà lo specifico “Piano di azione”, che punta su sviluppo economico, trasporti e ambiente.

Ma è stato soprattutto l’anno del “Patto di garanzia”, «un compito urgente da fare dopo che negli ultimi anni lo Stato ha usato la Provincia come un bancomat», ha detto Kompatscher, secondo cui il Governo Renzi ha mantenuto i suoi impegni. Ora l’Alto Adige può contare su un accordo «che stabilizza nel tempo il contributo della Provincia al risanamento dei conti pubblici, evita ulteriori tagli unilaterali di risorse finanziarie, ci consente la programmazione dei bilanci e fornisce certezza del diritto con il coinvolgimento esplicito di Vienna. Abbiamo gettato le basi per la crescita futura», ha sintetizzato il Presidente. Ora avanti con la Convenzione sull’aggiornamento dell’autonomia e con la revisione dello Statuto: l’obiettivo è arrivare a una bozza di legge costituzionale per la modifica di alcuni articoli che permettano di recuperare alcune delle competenze messe in dubbio da una serie di sentenze della Corte Costituzionale, tutelare l’autonomia da future ingerenze dello Stato e individuare possibili nuove competenze da assumere, a partire da quelle su ambiente e università. In tema di conquiste dell’autonomia, non sono mancati gli accenni all’azione politica essenziale svolta nell’ultimo mezzo secolo dai predecessori Silvius Magnago (di cui nel 2014 sono stati celebrati i 100 anni dalla nascita) e Luis Durnwalder.

Conversando con i giornalisti Kompatscher ha parlato anche della convivenza in Alto Adige, che funziona bene ma che oggi richiede un salto di qualità per passare dal convivere al cooperare, a lavorare assieme e creare un valore aggiunto. Tra le tappe significative del 2014 il presidente ha citato il Centro di documentazione sotto il monumento alla Vittoria, che ha permesso di storicizzare il manufatto «e che ci invita a riflettere assieme sulla storia, non a dimenticarla. Ora siamo nella fase di attuazione dell’intervento sul bassorilievo in piazza Tribunale a Bolzano». Esempio di cooperazione è stata anche la nuova legge provinciale sulla cultura, trasversale ai vari gruppi linguistici. Un impegno prioritario e necessario resta il processo di inclusione dei nuovi concittadini che arrivano da altri Paesi per vivere e lavorare in Alto Adige, ai quali dare l’opportunità di diventare parte integrante della società.

La politica non deve risolvere problemi individuali, ma deve creare i presupposti per dare modo alle persone di gestire la loro vita in autonomia: partendo da questa premessa, Kompatscher ha citato gli sgravi fiscali e la semplificazione tra le misure significative attuate dalla Giunta nel 2014, citando gli sgravi fiscali e le misure di sostegno a famiglie e imprese tra le linee guida del lavoro della Giunta nel primo anno di legislatura. Delle misure, ad esempio, hanno beneficiato circa 1.600 titolari di pensioni minime per i quali sono stati garantiti in media 170 euro al mese quale sostegno per le spese accessorie. Altri interventi: aggiornato il contributo sul canone di affitto, aumentato di 80 euro al mese l’aiuto alle famiglie monogenitoriali, concessi 10 milioni di euro quale anticipo sul bonus per il risanamento energetico, avviato il modello “Risparmio casa” (il “Bausparen”) per l’acquisto della prima casa. Non da ultimo Kompatscher ha ricordato gli sgravi fiscali per complessivi 250 milioni di euro a favore di cittadini e imprese, tra cui la riduzione di 55 milioni per l’Imi, 75 milioni per l’Irap, l’introduzione di una “no tax area” sull’Irpef pari a uno sgravio fiscale di 33 milioni di euro. Parallelamente, la Giunta provinciale ha avviato il processo di riduzione della burocrazia attraverso la riforma dell’Amministrazione provinciale, «un progetto articolato che ci accompagnerà per l’intera legislatura fino al 2018 con l’aggiornamento e l’adeguamento delle procedure e delle strutture dal loro interno, con l’analisi critica dei processi lavorativi, con la valutazione di cosa deve fare l’ente pubblico e di cosa può fare il privato».

Velocità e chiarezza aumenteranno per enti pubblici e imprese anche nell’assegnazione degli appalti pubblici grazie alle modifiche di legge pronte nei primi mesi del 2015: dopo le prime semplificazioni di quest’anno, saranno facilitate le modalità della documentazione e dell’accesso ai bandi di gara e sarà differenziato l’iter a seconda del volume dell’appalto. In tema di trasparenza il primo anno di legislatura ha registrato l’apertura dei consigli d’amministrazione e dei consigli di sorveglianza con l’istituzione di appositi elenchi di candidati nonché un dialogo e un coinvolgimento precoce delle parti sociali e delle categorie interessate a un determinato provvedimento. «La riforma sanitaria, la nuova impostazione del sostegno all’economia o le 4 leggi omnibus hanno portato modifiche essenziali, per cui la Giunta ha ritenuto importante avviare un’ampia discussione sin dalla prima proposta», ha spiegato Kompatscher.

La riforma del sostegno all’economia (stop ai contributi a pioggia, sgravi fiscali alle imprese, attenzione a progetti ad alto contenuto di crescita e innovazione) ha rappresentato una delle priorità della Giunta provinciale nel 2014, che troverà attuazione con il nuovo anno. «L’impostazione di base prevede che dai contributi in conto capitale si passi alla concessione di crediti attraverso il fondo di rotazione» ha sottolineato il Governatore, secondo cui deroghe saranno previste solo per misure straordinarie come gli interventi fatti quest’anno per la salvaguardia dei piccoli negozi di vicinato nelle aree periferiche. Il mondo economico viene sostenuto anche con il rafforzamento degli investimenti nella ricerca scientifica, «incrementati di 7 milioni di euro quest’anno rispetto al 2013», ha ricordato il presidente Kompatscher, mentre sono rimasti stabili i mezzi garantiti alle imprese per ricerca e sviluppo. Con il metodo del dialogo e del confronto si è trovato il consenso con le categorie interessate sulla realizzazione del parco tecnologico a Bolzano sud («meno pubblico, più privato», ha sintetizzato il Presidente) e un’intesa è stata individuata anche sul nuovo sistema di finanziamento del settore turistico, che poggia su 3 cardini (imposta di soggiorno, contributi pubblici, contributi volontari) e che dopo le necessarie modifiche di legge sarà applicato dal 2016. Kompatscher ha ricordato inoltre il prossimo accorpamento di Tis, Bls, Eos e Smg , «già deciso e con l’iter di attuazione in corso. Dal 2016 ci sarà un’unica società pubblicata partecipata dalla Camera di commercio e dalla Provincia, che avrà la maggioranza».

Il 2014 ha visto la Giunta avviare a soluzione anche alcune questioni cruciali nell’energia. Kompatscher ha citato il ddl sulle piccole e medie derivazioni idroelettriche, il pagamento di 32,7 milioni di fondi ambientali nel triennio 2014-2016 per la realizzazione di 200 progetti di interesse pubblico nei comuni rivieraschi, la stipula attraverso Sel (la società elettrica provinciale) dei contratti per acquisire le quote Enel in 18 centrali idroelettriche in Alto Adige e soprattutto le trattative molto avanzate sul riordino del settore energetico che dovrà portare a luglio, e su questo Kompatscher è assolutamente convinto, alla fusione fra Sel e Aew «per rafforzare i protagonisti locali con concessioni certe e inattaccabili, garantire un vantaggio sul piano della competitività e un valore aggiunto nel lungo periodo per la popolazione altoatesina, per i comuni e per le imprese».

In tema di tutela dell’ambiente Kompatscher ha ricordato il pacchetto di proposte per la riduzione di biossido di azoto e inquinamento acustico lungo l’asse del Brennero, tra cui il pedaggio maggiorato per i Tir più inquinanti, approvato dalla Giunta: «abbiamo inviato il programma a Roma e c’è già il consenso di massima del Governo», ha informato Kompatscher. Questa prescrizione dovrà valere anche per la futura concessione dell’A22. Molto importante infine l’approvazione delle nuove linee guida sui prodotti fitosanitari, che fanno dell’Alto Adige il battistrada nazionale nel loro utilizzo regolamentato.

«Opere pubbliche e infrastrutture fanno parte di un programma ambizioso con significativi investimenti pubblici per sostenere l’economia in un periodo difficile». Kompatscher ha stilato un elenco di priorità fino al 2018 e nell’anno in corso sono aumentate le risorse per i collegamenti (+92 milioni di euro) e l’edilizia (+52 milioni), per il tunnel di base del Brennero sono stati fissati il finanziamento statale e il cronoprogramma dell’ultimo grande lotto sul suolo altoatesino, è stato siglato il nuovo contratto di servizio con Trenitalia (un risparmio di 1,7 milioni di euro e 7 nuovi treni Flirt), si avvia il recupero urbanistico dell’areale di Bolzano, un’operazione da un miliardo di euro di investimenti e spazio ai privati: sono solo alcuni dei passi compiuti nel 2014. Senza dimenticare – ha sottolineato Kompatscher – il consenso politico ottenuto dal Governo per la proposta di rinnovo della concessione dell’A22.