I Ladini Dolomitici del Veneto chiedono a Zaia l’attuazione dell’autonomia

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mappa della ladinia tra trentino alto adige veneto-ilnordestquotidiano
mappa della ladinia tra trentino alto adige veneto-ilnordestquotidianoMarmolada: «serve passare dalle parole ai fatti per assicurare il mantenimento delle minoranze linguistiche in Veneto»

Nei giorni scorsi, il governatore del Veneto Luca Zaia aveva dichiarato che la regione non poteva passare all’attuazione delle forme di autonomia previste dal nuovo assetto istituzionale regionale per la provincia di Belluno, che da sempre vanta una sua specificità ambientale e culturale per la mancanza disponibilità delle risorse finanziarie per sostenere il progetto, a causa dei recenti provvedimenti del governo centrale che ha drenato ulteriori risorse al bilancio del Veneto.

Ora, il presidente della Federazione delle Unioni culturali dei Ladini dolomitici della regione del Veneto, Danilo Marmolada, invia a Zaia una lettera aperta in cui lo si sollecita ad intervenire al più presto, almeno in tema di tutela delle minoranze linguistiche. Secondo Marmolada, «il trasferimento di tale competenza è stato richiesto formalmente a più riprese da quando Governatore della regione Veneto c’era ancora Giancarlo Galan. Per tramite i nostri rappresentanti in regione e direttamente all’attuale Governatore, lo abbiamo richiesto anche ad inizio e nel corso di questa legislatura regionale.Ora si applichi la normativa e si trasferiscano le competenze sulle minoranze linguistiche alla provincia di Belluno, tanto più nella necessità di revisionare l’attuale normativa regionale in materia del 1994, che non recepisce i contenuti della legge nazionale n. 492 del 1999, quindi successiva».

Se il mancato adempimento dipende dalla mancanza di fondi, secondo Marmolada il problema non esiste: «di che cifre stiamo parlando? Per i ladini, presenti solo in 39 comuni della parte alta della provincia di Belluno per il 2013 parliamo di 78.481 euro a fronte di quasi 500.000 di attività sostenute dalle associazioni culturali presenti sul territorio. Per tutte le minoranze del Veneto, e quindi anche per i friulani del Veneto orientale o per i comuni asiaghesi a cultura cimbra, nel 2014 sono stati stanziati 120.000 euro.Caro Governatore – afferma Marmolada – ora ci viene a dire che per il trasferimento delle competenze sulle minoranze linguistiche la regione Veneto non ha a disposizione nemmeno 100.000 euro di risorse, che è quello che ricevono attualmente dalla regione tutte le minoranze linguistiche del bellunese comprese quelle germaniche?»

Una manciata di fondi, «certamente una risorsa non sufficiente – sottolinea Marmolada – se aggiungiamo il sostegno anche all’attività dei 2 istituti ladini ivi presenti, l’attività nelle scuole dei comuni a minoranza e per la minoranza germanofona di Sappada e la cultura cimbra dei 2 comuni alpagoti di Farra e Tambre. Potremmo pensare a 500.000 euro in totale.Queste sono le cifre in ballo per la competenza sulle minoranze linguistiche bellunesi!Le risorse, pur importanti, sono solo parte di quanto sarebbe necessario per rivitalizzare una cultura millenaria che non è solo lingua. Solo una gestione mirata e territoriale può farlo».

In conclusione, lo sprone rivolto al Governatore: «caro Zaia, si passi ai fatti, senza scuse» conclude Marmolada.