Il fondo previdenziale integrativo territoriale del Trentino Alto Adige stacca nel 2014un rendimento medio del 7,7%, decisamente migliore dell’inflazione e della rivalutazione media dei fondi
Positivo il bilancio del progetto di previdenza complementare della regione Trentino Alto Adige Pensplan, riservato a tutti i lavoratori dipendenti residenti. I risultati sono stati presentati dall’assessora regionale alla previdenza, Violetta Plotegher, e dalla presidente di Pensplan Centrum spa, Laura Costa: il 2014 è stato un anno di successo economico per il progetto di previdenza complementare regionale con rendimenti medi largamente superiori alla rivalutazione del Tfr in azienda, nonostante un contesto economico ancora difficile.
Nel 2014 il rendimento del capitale sociale della società è stato pari al 7,7%. Il bilancio mostra un avanzo positivo di gestione di circa 2,14 milioni di euro. Nel 2014 è stata portata avanti una politica di riduzione dei costi, producendo un ulteriore calo dei costi complessivi, che ha permesso un’ulteriore diminuzione del 13% anche dei costi per aderente.
I rendimenti medi del fondo pensione chiuso e dei fondi pensione aperti istituiti in Regione e convenzionati con Pensplan sono stati negli ultimi cinque anni rispettivamente del 5,7% e del 4,5%, mentre la rivalutazione del Tfr rimasto in azienda per lo stesso periodo risulta pari al 2,4%. I fondi pensione complementari regionali hanno registrato nel 2014 un incremento nel numero delle adesioni del 4,2%, raggiungendo un totale complessivo di 182.258 aderenti.
Tra gli obiettivi per l’anno in corso c’è lo sviluppo dei servizi online e la collaborazione con il mondo della scuola con l’intento di andare oltre alla previdenza intesa come integrazione alla pensione garantita dal sistema obbligatorio e pensare al sostegno e alla protezione sociale della persona in tutte le sue fasi del ciclo di vita.
