Alto Adige, migliora il clima di fiducia nel commercio all’ingrosso

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Frutta al Mercato Centrale di firenze
Secondo la rilevazione del “Barometro dell’economia” della Camera di commercio dopo il 2015 si prevede nel 2016 un’ulteriore crescita

 

Frutta al Mercato Centrale di firenzeNegli ultimi mesi il clima di fiducia nel commercio all’ingrosso altoatesino è migliorato. È quanto emerge dal “Barometro dell’economia” dell’IRE – Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano.

I grossisti giudicano ancora modesta la propria redditività nel 2015, ma rilevano comunque un netto miglioramento rispetto agli anni scorsi. Per il 2016 si prevede un’ulteriore crescita, con tre quarti delle imprese che si attendono redditi soddisfacenti.

Dopo la lunga crisi economica, il clima di fiducia nel commercio all’ingrosso altoatesino è leggermente migliorato. La redditività conseguita nel 2015 viene giudicata soddisfacente dal 68% delle imprese. Si tratta di un valore ancora piuttosto modesto, ma in decisa crescita rispetto all’anno precedente, quando solo il 63% dei commercianti all’ingrosso era soddisfatto dei propri ricavi.

Nel 2015 i fatturati sono aumentati, soprattutto sul mercato altoatesino e su quello italiano. La ripresa del mercato italiano risulta particolarmente importante, in quanto molte imprese altoatesine del commercio all’ingrosso svolgono un ruolo di ponte nei rapporti commerciali tra l’Italia e i Paesi di lingua tedesca. I giudizi degli imprenditori e delle imprenditrici sono meno critici rispetto agli anni precedenti anche per quanto concerne i costi, la competitività aziendale, la puntualità dei clienti nei pagamenti e l’accesso al credito. Per il 2016 si prevede un ulteriore aumento dei fatturati e il 74% dei grossisti conta di conseguire una redditività soddisfacente.

Il confronto tra le singole branche del commercio all’ingrosso evidenzia come il clima di fiducia sia positivo soprattutto nell’intermediazione commerciale e nei comparti alimentare, arredamento, prodotti per hobby e tempo libero e macchinari e apparecchiature. Il settore del legno e dei materiali edili, invece, risente tuttora della crisi e la maggior parte degli operatori è insoddisfatta dei redditi conseguiti.

Il presidente della Camera di commercio, Michl Ebner, sottolinea la necessità di interventi di supporto: «il commercio all’ingrosso è sensibile all’andamento congiunturale e la crisi economica ha rappresentato una grande sfida, in particolare per il comparto dei materiali edili. Sarebbe auspicabile una politica di sostegno, ad esempio attraverso un programma di risanamento degli edifici pubblici».

Secondo Walter Amort, presidente dell’Unione commercianti e Werner Gramm, rappresentante del commercio all’ingrosso nell’Unione, «il 2016 porterà una leggera ripresa, un ritorno della speranza e maggiore ottimismo. Dopo una lunga fase difficile, il clima positivo fa sicuramente bene. L’Alto Adige resterà un territorio ideale per il commercio all’ingrosso. Se la politica saprà realizzare le giuste condizioni-quadro, e stante la ripresa del restante tessuto economico, si potranno sfruttare al meglio i vantaggi del nostro territorio come location per le imprese».

Per Federico Tibaldo, presidente Confesercenti Alto Adige, «il settore dei “Grossisti” mostra una discreta vitalità, nonostante il sistema distributivo sia orientato, da due decenni, alla riduzione del numero di passaggi. Un ulteriore miglioramento competitivo è subordinato alla ricerca di soluzioni innovative per la gestione del magazzino e la promozione delle vendite. Rimane difficile ridurre i costi di trasporto, dovuti all’alto prezzo dei carburanti e alla morfologia del territorio alpino».