Presentata a Udine “Agriest Land” 2016

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Shaurli: «quattro giorni di informazione sulla portata del nuovo Psr 2014-2020»

 

FVG presentazione Agri Land 2015 Paolo Stefanelli Direttore ERSA Lorenzo Kasperkovitz Vicedirettore Federazione BCC FVG Luisa De Marco Presidente Udine e Gorizia Fiere S.p.A. e Cristiano Shaurli«Una felice coincidenza quella fra gli obiettivi di “Agriest Land”, occasione di confronto su temi dello sviluppo e della sostenibilità ambientale, ed il lancio del Piano di sviluppo rurale 2014-2020 che ci permette di presentarlo e di confrontarci sulle sfide che il settore primario ha davanti» ha detto l’assessore alle risorse agricole e forestali, Cristiano  Shaurli, nella sede della Regione Friuli Venezia Giulia a Udine durante la presentazione di “Agriest Land” 2016, la manifestazione che si svolgerà nel quartiere fieristico udinese dal 21 al 24 gennaio e che quest’anno porrà l’accento, sia per la parte espositiva, sia per quella convegnistica, ai temi sempre più attuali dello sviluppo del settore agricolo e della gestione sostenibile del territorio e delle risorse idriche, della tutela dell’ambiente e delle energie rinnovabili ed alternative.

Per quattro giorni, la Regione, attraverso il servizio Sviluppo rurale e sistemi informativi avrà una “sede distaccata” al padiglione 8 del quartiere fieristico udinese, dove sarà possibile ottenere informazioni sul nuovo Psr, sulle tempistiche di uscita dei prossimi bandi e sulle modalità di  presentazione delle domande. Nello spazio espositivo sarà presente anche uno sportello dell’AGEA, l’agenzia che gestisce i pagamenti dei contributi comunitari. L’area comprende anche una saletta riunioni, che verrà utilizzata per incontri informativi sia dall’Autorità di gestione del Psr, sia dall’Agenzia regionale per lo sviluppo rurale ERSA, pure presente nel padiglione 8.

«La Regione è convinta – ha spiegato Shaurli – che attraverso un percorso di dibattiti e di approfondimenti si possano offrire strumenti nuovi, una sorta di cassetta degli attrezzi, per affrontare le sfide e far percepire l’importanza del  settore primario e agroalimentare, non solo per chi fa dell’agricoltura una professione  ma anche per gli ambiti turistico, del paesaggio e, più in generale, per i settori socio-economici del territorio». Da qui anche la decisione di scegliere “Agriest” per due importanti eventi: il lancio del Psr e il convegno “Agricoltura giovane: una priorità del PSR 2014-2020”, previsto per sabato 23, nel corso del quale  saranno  presentati gli interventi della misura 6.1 del PSR, quelli del “pacchetto giovani”, misura su cui l’amministrazione regionale punta anche per favorire ricambio generazionale e innovazione nel comparto.

Fra le novità, come ha ricordato Shaurli, la nuova metodologia del “question time”, momenti di approfondimento in cui i tecnici regionali saranno a disposizione per rispondere alle domande degli operatori del settore primario e agroalimentare  ai quesiti sul Psr, di cui l’assessore ha sottolineato alcune misure specifiche fra cui quelle relative all’efficientamento energetico delle imprese agricole e del risparmio idrico. «In generale – ha riferito – il tema della sostenibilità ambientale è trasversale a tutte le misure e sarà premiante anche in termini di punteggio per tutti i bandi. I temi di Agriest Land sono sostanzialmente coincidenti con le linee strategiche del Psr 2014-2020 del Friuli Venezia Giulia, lo strumento fondamentale per sostenere e rafforzare il settore primario della nostra regione».

L’assessore ha, poi, indicato, a margine dell’evento, come fra sette anni, a conclusione cioè del Psr, l’agricoltura della regione non sarà la stessa di oggi: «un esempio è dato dal bando relativo al biologico che ha fatto registrare un +150% di domande rispetto alla scorsa programmazione e che rivela come anche il mondo dell’agricoltura si stia trasformando; credo – ha riferito – che nei prossimi anni ci sarà un’agricoltura caratterizzata in misura maggiore dal biologico e dalla qualità e trasparenza dei prodotti perché gli imprenditori agricoli stanno comprendendo che la riconoscibilità, la denominazione tipica dei prodotto non è un lusso ma la richiesta del cittadino consumatore. Avremo un’agricoltura improntata alla tutela delle nostre specificità ed eccellenza e alla qualità, capace di competere anche sui mercati internazionali e dare nuova redditività alle imprese».

Presenti all’incontro anche la presidente di Udine e Gorizia Fiere Luisa De Marco, che ha sottolineato gli aspetti di quella che ha definito essere un expo forum, mostra convegno con circa 30 eventi che si snodano su un arco temporale di 4 giorni con 100 relatori, Serena Cutrano, responsabile dell’autorità di gestione del Psr 2014-2020, Paolo Stefanelli direttore di Ersa FVG, Francesco Marangon dell’ateneo udinese e in rappresentanza delle Bcc Fvg Lorenzo Kasperkovitz.