Regione del Veneto, approvato il bilancio di previsione 2016

0
326
Veneto 2015 nuova giunta regionale Luca Zaia presenta
Zaia: «pietra miliare della legislatura, in quanto è il primo non ereditato. Grazie a tutti, maggioranza e opposizione»

 

Veneto 2015 nuova giunta regionale Luca Zaia presentaLa regione del Veneto ha approvato il bilancio di previsione 2016 dopo una lunga maratona oratoria in Consiglio. Soddisfatto il governatore Luca Zaia: «ringrazio davvero tutti: gli uffici, il vicepresidente Forcolin, i consiglieri e il presidente Finozzi per il gran lavoro fatto in commissione. Grazie anche al presidente Ciambetti, all’esordio su un documento fondamentale per la vita dei Veneti. Con questo bilancio la legislatura prende ufficialmente il via nel migliore dei modi possibile in una fase congiunturale difficilissima. Una legislatura che ha il suo bilancio, non uno ereditato dalla precedente».

Quello appena approvato «è un bilancio che risponde a tante emergenze – continua il Governatore – a cominciare da 1.100 milioni di euro che vengono liberati e grazie ai quali la Regione onorerà tutti i crediti vantati dalle pubbliche amministrazioni e dai privati. E’ anche un bilancio virtuoso – aggiunge Zaia – che apre una nuova fase nella storia della Regione, su tanti fronti lasciata sola dallo Stato, ma che non lascia soli i suoi cittadini né le maggiori priorità del futuro. Su tutte ci sono stanziamenti significativi, comunque al massimo del possibile: sanità e welfare in generale, scuole paritarie, Province, trasporto pubblico locale, dissesto idrogeologico, infrastrutture, il referendum che faremo per l’Autonomia del Veneto e dei Veneti, che è la stella polare di questa amministrazione che vuole, cerca e chiede un futuro di libertà nel gestire al meglio le tasse che i Veneti pagano».

Zaia rivolge poi i suoi ringraziamenti sia alla maggioranza che all’opposizione: «grazie alla maggioranza per la compattezza, la solidità e la determinazione gettate in campo nella prima vera sfida della legislatura. Grazie anche all’opposizione che, pur nell’ambito di un confronto acceso, ha svolto il suo ruolo con dialettica puntuale aprendo un nuovo corso: la via del confronto e del dialogo sui temi e sulle cose, non quella dello scontro e di un ostruzionismo sinonimi di un fare politica fuori dal tempo. Tutti abbiamo avuto come unico obiettivo l’attenzione alle necessità e alle priorità dei Veneti».

«Dal 2010 ad oggi – ha ribadito il vicepresidente della Regione, Gianluca Forcolin – sono 700 i milioni che vengono a mancare alla politica e si traducono in minori possibilità di venire incontro alle esigenze dei cittadini veneti, ma nella manovra finanziaria – tolte le spese sanitarie – abbiamo cercato di mantenere inalterati i servizi essenziali e quelli destinati ad affrontare situazioni di difficoltà dovute all’attuale contingenza economica. Mi riferisco al sociale, ai disagi delle famiglie, ai servizi per l’infanzia da zero a sei anni, alle scuole paritaria. E’ un segnale importante quindi – ha aggiunto – approvare a tempo di record un bilancio che consentirà di dare tempestivamente risposte al tessuto sociale e all’economia del Veneto». 

Forcolin ha fatto rilevare che nell’impostare il bilancio 2016 si è dato spazio ai meccanismi contabili che fungono da volano allo sviluppo degli investimenti. E’ stato quindi aumentato a 50 milioni per il 2016 e a 65 milioni per il 2017/2018 il cofinanziamento regionale dei programmi europei (FSE, FESR, FEARS e FEAMP) che ha un significativo effetto moltiplicatore, calcolato sull’ordine dei 300 milioni di investimenti per il 2016. Ciò vale anche per i 6 milioni stanziati per attivare, con Veneto Sviluppo, Hydrobond che genereranno investimenti sul territorio per 160 milioni a favore del sistema idrico integrato. Tra gli altri impegni di spesa, il vicepresidente ha ricordato i 40 milioni per il personale delle Province, il cui riordino è stato disposto con una recente legge regionale, il sostegno alle scuole paritarie del Veneto (31 milioni), oltre la continuità dei servizi di trasporto pubblico locale con l’assegnazione di ulteriori 14 milioni di euro che vanno ad aggiungersi al fondo di 406 milioni. 

Altri 21 milioni di euro sono previsti per lo svolgimento delle attività dei lavoratori forestali e sono 20 i milioni che andranno a costituire il fondo regionale per le calamità naturali, di recente introduzione; 30 milioni sono stanziati per il sistema della formazione professionale; 15 milioni all’anno sono destinati ad opere infrastrutturali strategiche e altri 7 milioni per lavori pubblici su opere strategiche.

Il bilancio 2016 deve sopportare, tra l’altro, il peso di accantonamenti per ottemperare ad obblighi previsti dalla normativa ma ha comunque introdotto misure importanti come il Fondo “Serenella” di 1 milione di euro per le aziende vittime di mancati pagamenti, la copertura finanziaria per il nuovo ospedale di Padova (50 milioni per il 2016 e altrettanti per il 2017 e 2018), 200 mila euro per le attività di informazione su quesiti referendari (come le trivellazioni in mare), un milione per Grande Eventi (500° del Ghetto di Venezia, Giro Italia, Adunata Alpini 2017, Adunata Bersaglieri 2018, Cortina 2021 e altri)  e 2 milioni per il referendum consultivo per l’autonomia del Veneto. Una cinquantina di milioni sono suddivisi fra gli assessorati per l’attività amministrativa di competenza.

«Avere da metà febbraio 2016 un bilancio approvato e non provvisorio – ha concluso Forcolin – significa anche poter avviare da subito liquidazioni verso creditori che le attendono per alcune situazioni anche da anni potendo a tal fine contare su una disponibilità di circa 1 miliardo e 100 milioni di euro di avanzo di cassa e di entrate correnti pertinenti all’esercizio corrente prevedibili in un importo compreso tra 1 miliardo e 700 milioni e 1 miliardo e 900 milioni di euro. A questo si aggiungono i mutui per copertura disavanzo fino a circa 2 miliardi e 200 milioni di euro. Pertanto, sommando i diversi gruppi di entrate il pagamento dei debiti residui, compresi quelli verso Enti Pubblici, potrà essere assicurato nella sua totalità già nel corso del 2016. Significa anche poter aprire da subito i bandi per i lavori pubblici, per lo sport, la cultura, e tanti altri avendo copertura per competenze e per cassa».

Roberto Marcato, assessore allo sviluppo economico sottolinea come nel bilancio 2016 «siano stanziati 35 milioni di euro per garanzia alle PMI. 16 milioni saranno destinati a garanzie su portafogli di finanziamenti ed il 60% per la riassicurazione di garanzie prestate dai Confidi. Si tratta di uno stanziamento con potenzialità enormi, frutto della consultazione delle Associazioni di categoria che ho voluto incontrare. L’ effetto leva che si genera permette l’attivazione di 1,5 miliardi di euro di finanziamenti assistiti da garanzia  alle imprese. L’ accesso al credito per le Pmi, in particolare quelle artigiane, rappresenta una delle priorità assolute per il nostro sistema produttivo, che ha bisogno di risorse per il suo rilancio».