Treviso. Nell’epoca della digitalizzazione e della valorizzazione dei beni intangibili, sono ancora molte le PMI alle prese con le gestione di un patrimonio immobiliare spesso sproporzionato alle esigenze di sviluppo dell’azienda.
Come si concilia la gestione del patrimonio immobiliare (statico) con le esigenze (dinamiche) di sviluppo dell’azienda sul mercato? Quali sono le possibili alternative per liberare l’azienda dagli immobili “improduttivi”?
Se ne parlerà mercoledì 4 maggio nell’ambito della tavola rotonda “Immobili aziendali: trasferimento ai soci e agevolazioni fiscali 2016” organizzato da UpLex – presso Villa Contarini Nenzi, in via Guizzetti 78/82, 31030 Dosson di Casier (Treviso) – con gli interventi dei dottori commercialisti Massimo Calaon, Monica Bianco e Raffaella Pasin.
Riconciliare la gestione del patrimonio immobiliare con la strategia di sviluppo dell’impresa è ancora possibile, anche grazie ai vantaggi ed alle agevolazioni che permettono di “liberare” l’azienda dagli immobili improduttivi.
“LIBERARE RISORSE ATTRAVERSO L’ASSEGNAZIONE O CESSIONE DI IMMOBILI AI SOCI”
Attraverso alcuni strumenti giuridici come l’assegnazione o la cessione di beni ai soci, l’estromissione nel caso di imprese individuali e la trasformazione in società semplice delle “vecchie” srl immobiliari è possibile sgravare la società dal peso degli immobili improduttivi beneficiando di alcuni vantaggi fiscali.
Si tratta di una scelta non casuale quella di individuare quale immobile mettere a reddito, quale valorizzare con interventi dedicati, quale rendere disponibile per la vendita realizzando liquidità, e quale cedere al socio, in funzione delle strategie di sviluppo dell’impresa che è soggetta ad un dinamismo che non è tipico della gestione immobiliare. Senza contare il fatto che la variegata composizione del patrimonio immobiliare, per tipologia e finalità, rende spesso difficile definire una strategia unitaria di gestione immobiliare.
“ESSENZIALE UNA STRATEGIA NELLA GESTIONE DEGLI IMMOBILI DELL’IMPRESA”
Ciò che è certa, è la necessità di recuperare efficienza e redditività nella gestione aziendale liberandola dai pesi improduttivi, anche dei beni immobili, guardando alla gestione del patrimonio immobiliare in una prospettiva di aumento della competitivà dell’impresa.
