Regione del Veneto, varato il piano di riorganizzazione dei vertici dirigenziali

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Regione veneto cambio direttore generale Felletti Zaia Bramezza 3
Zaia: «una piccola, grande rivoluzione funzionale ed operativa». Alla direzione generale arriva Ilaria Bramezza

 

Regione veneto cambio direttore generale Felletti Zaia Bramezza 3Dopo aver ottenuti in tempi rapidissimi e con voto unanime il via libera da parte del Consiglio alla proposta di riorganizzazione tramessa dalla Giunta regionale, il presidente del veneto Luza Zaia e il vicepresidente Gianluca Forcolin hanno reso noti i nomi dei direttori che sono stati designati al vertice nelle cinque nuove aree di coordinamento generale in cui è stata articolata tutta la struttura amministrativa. 

Il nuovo assetto prevede infatti una macrostruttura che accorpa in cinque aree apicali le direzioni, le unità organizzative, le strutture temporanee e quelle di progetto, in rapporto diretto con il segretario generale della programmazione. Fatta salva l’area sanità e sociale, che rimane invariata e affidata al direttore generale Domenico Mantoan, al vertice dell’area sviluppo economico è stato nominato Mario Trapani, alla guida dell’area capitale umano e cultura Santo Romano, dell’area programmazione e sviluppo strategico Maurizio Gasparin, dell’area tutela e sviluppo del territorio Alessandro Benassi, dell’area risorse strumentali Gianluigi Masullo. 

«Questa – ha detto Zaia – è una piccola grande rivoluzione. Rispetto a prima passiamo da una piramide a base larga, ad una piramide molto appuntita e a base stretta. E’ la rivisitazione del ruolo della Regione per avere una direzione manageriale dell’amministrazione. Stiamo cambiando pelle e siamo i primi in Italia a farlo».

Secondo Forcolin «il senso di questa manovra a cui abbiamo lavorato un anno con il segretario generale Felletti e che ha saputo andare ad toccare elementi organizzativi importanti, è soprattutto l’efficientamento della macchina amministrativa nel suo complesso. Anche il consiglio ha colto questi aspetti e ha dato un voto unanime. La politica, quella con la “p” maiuscola, ha fatto un grande lavoro che ora deve continuare». 

Il cambio dei vertici della Regione coincide anche con il cambio alla direzione generale della Regione, a seguito delle dimissioni volontarie di Luca Felletti e a succedergli è stata nominata Ilaria Bramezza. «Il dott. Felletti mi aveva fatto presente da circa un mese l’esigenza di poter coniugare gli impegni familiari e personali con una nuova importante opportunità di lavoro – ha detto Zaia – e ho voluto gestire il percorso in modo da arrivare al passaggio di consegne con la necessaria continuità e senza le polemiche che accompagnano solitamente questi avvicendamenti. Le dimissioni sono state firmate ieri. A lui vanno i ringraziamenti miei e della giunta regionale per il lavoro svolto nell’arco di un anno in cui ha portato tutta la sua professionalità, con la quale ha saputo ridisegnare tutta l’architettura dell’amministrazione regionale in senso manageriale e che ha avuto una chiusura esemplare ieri con la firma all’unanimità dell’accordo sindacale sul contratto per il personale di qualifica dirigenziale». 

Per Zaia «la gestione del passaggio mi ha visto impegnato in queste settimane per pensare al successore più adatto a prendere in mano il testimone e la scelta è caduta su Ilaria Bramezza perché ha tutte le carte in regola e so che ce la farà. Ci voleva una donna in questo momento anche per dare un segnale. Siamo i primi in Italia a nominare una donna ai vertici di un’amministrazione regionale».

Felletti ha avuto parole di ringraziamento per la terra veneta, «con cui – ha detto – in tre anni e mezzo, prima in Veneto Sviluppo e poi in Regione, mi sono confrontato e che ho avuto modo di praticare in diversi modi. Ho interpretato il mio – ha aggiunto – come un ruolo di servizio, lavorando soprattutto sui comportamenti. Un grazie va ai 2700 dipendenti regionali di cui ho sentito la collaborazione, soprattutto nel corso del processo riorganizzativo. E’ la dimostrazione che la pubblica amministrazione può fare bene e farlo in sinergia con le parti sociali. Infine, ringrazio tutti gli assessori e personalmente il presidente». 

Anche Ilaria Bramezza ha ringraziato per la fiducia: «quello che assumo è un compito molto delicato, anche se è già stato fatto un grosso lavoro che porterò avanti avendo la strada in parte spianata».