Uffici giudiziari Trentino Alto Adige: approvata dal Consiglio dei Ministri la norma di attuazione

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tribunale bolzano estero
A partire dal 1 gennaio 2017, il personale amministrativo e organizzativo della giustizia, con esclusione di magistratura e dirigenti, passerà alla Regione. Soddisfazione di Kompatscher e Rossi 

 

tribunale bolzano esteroNuovo passo avanti nel rafforzamento dell’autonomia speciale del Trentino Alto Adige con l’emanazione da parte del Governo Gentiloni della XII norma di attuazione dello Statuto durante la legislatura in corso.

A partire dal 1 gennaio 2017, il personale amministrativo e organizzativo della giustizia, con esclusione di magistratura e dirigenti, passerà alla Regione Trentino-Alto Adige, che potrà poi subdelegare le funzioni alle province di Bolzano e Trento. La relativa norma di attuazione dello Statuto di autonomia elaborata dalla Commissione dei 12 è stata approvata dal Consiglio dei ministri, nel corso di una riunione alla quale ha partecipato anche il presidente della Regione e della provincia di Bolzano Arno Kompatscher. 

«Si tratta della dodicesima norma di attuazione approvata nel corso di questa legislatura – commenta Kompatscher – un risultato davvero soddisfacente per il quale dobbiamo ringraziare sia i membri della Commissione, sia i parlamentari altoatesini a Roma». Soddisfazione è stata pure espressa dal presidnet edella provincia di Trento, Ugo Rossi, per «aver tagliato il traguardo di un lungo percorso di rafforzamento del sistema autonomistico».

L’accordo riguarda circa 400 lavoratori, e la Regione (ovvero le due Province cui sarà materialmente delegato la gestione della competenza), dovrà farsi carico anche dei costi di manutenzione e gestione degli immobili, nonché della fornitura di attrezzature e arredi. 

«Per quanto riguarda i Tribunali di Bolzano, Trento e Rovereto – sottolineano i due Kompatscher e Rossi – si parla di una cifra che si aggira attorno ai 20 milioni di euro l’anno, che rientra nell’ambito del contributo delle due province autonome al risanamento del debito pubblico». Secondo Kompatscher, la delega di funzioni contribuirà «a rendere più efficiente l’organizzazione e l’amministrazione della giustizia, a migliorare le condizioni di lavoro del personale, e dunque a fornire un servizio di qualità più elevata».

La norma di attuazione disciplina le modalità di trasferimento del personale anche specificando specificazione le procedure di opzione e di inquadramento. Ai dipendenti dell’amministrazione giudiziaria interessati è assicurato il rispetto della posizione giuridica ed economica già in possesso. La disposizione regola inoltre gli aspetti finanziari collegati all’esercizio della delega di funzioni nonché il trasferimento dei beni mobili ed immobili.