Confcommercio E-R, un grave errore l’abolizione dei buoni lavoro

0
393
Voucher buono Lavoro
Postacchini: «si è eliminato uno strumento legale, tracciabile, soggetto a copertura previdenziale e assicurativa, idoneo a coprire prestazioni di lavoro saltuarie e occasionali, e che tutelava nel contempo il lavoratore»

Voucher buono LavoroProsegue la protesta delle categorie economiche a seguito dell’improvvisa e immotivata abrogazione dei buoni lavoro. Per il presidente di Confcommercio Emilia Romagna Enrico Postacchini si tratta di «un grave errore».

Per il presidente di Confcommercio «il dibattito parlamentare è stato improvvisamente azzerato dall’esigenza politica di evitare il referendum: così si è eliminato uno strumento legale, tracciabile, soggetto a copertura previdenziale e assicurativa, idoneo a coprire prestazioni di lavoro saltuarie e occasionali, e che tutelava nel contempo il lavoratore». Una situazione che rischia di avere effetti negativi, in particolare sulle imprese del turismo, a poche settimane dall’inizio della stagione estiva. 

«Le nostre associazioni – prosegue Postacchini – si trovano quotidianamente a rispondere alle richieste degli imprenditori, e testimoniano la situazione di difficoltà e di insoddisfazione delle imprese del terziario, dove peraltro l’occupazione stabile è cresciuta nell’ultimo anno, private improvvisamente di uno strumento che aveva dimostrato sul campo la sua validità; imprese che in molti casi non trovano valide alternative, per prestazioni di breve durata, negli altri strumenti del mercato del lavoro, al punto da essere spesso costrette a rinunciare all’impiego di altri lavoratori».

Confcommercio, conclude Postacchini, «ha sempre sostenuto che nell’attuale economia occorrono strumenti flessibili e allo stesso tempo capaci di prevenire l’inaccettabile fenomeno rappresentato dal lavoro irregolare: per questo motivo la Confcommercio e le Ascom dell’Emilia-Romagna sono mobilitate, ad ogni livello, in una intensa azione di sensibilizzazione dei Parlamentari e degli altri interlocutori politici, perché nel corso della conversione in legge del decreto 25/2017 sia reintrodotta la possibilità di utilizzo dei voucher».