Croazia: la Ue approva e finanzia il progetto del ponte di Peljesac per dare continuità territoriale alla costa

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croazia ponte Peljesac rendering
Protesta della Bosnia che lamenta ostacoli al suo accesso al mare aperto

croazia ponte Peljesac renderingDopo oltre dieci anni di tira e molla, l’Unione Europea ha deciso di finanziare con 375 milioni di euro la costruzione del ponte strallato lungo 2,4 chilometri per dare continuità territoriale alla costa croata attualmente interrotta da una lingua di 14 chilometri che costituisce l’unico accesso al mare della Bosnia con la città di Neum, unico porto del paese.

Il ponte che avrà un’altezza di 55 metri sul livello del mare e una luce tra le varie pile strallate di circa 400 metri consente il passaggio di praticamente tutte le navi e serve per abbreviare le distanze tra la penisola di Peljesac e collegare direttamente il territorio di Dubrovnik (Ragusa) con il resto del territorio croato.

Il ministro croato per lo Sviluppo regionale, Gabrijela Zalac, ha dichiarato che la costruzione del ponte di Peljesac non si fermerà. «Nessuna minaccia può mettere a rischio la costruzione del ponte, considerato che il 7 giugno la Commissione europea ne ha approvato il progetto», ha affermato Zalac, rispondendo al leader del partito di governo bosniaco, Halid Genjac, che ha sottolineato come Sarajevo non abbia mai dato il suo assenso alla costruzione del ponte. 

Secondo Genjac, esso «bloccherebbe l’unico collegamento fra la Bosnia e il mare aperto». La disputa va avanti dal 2007, data dell’annuncio del progetto. Il 5 luglio il parlamento bosniaco ha incaricato il Consiglio dei ministri di inviare una nota di protesta alla Croazia, con la richiesta di una sospensione dei lavori, ma difficilmente ciò accadrà, visto che il ponte non pone alcun ostacolo all’accesso portuale bosniaco.croazia ponte di Peljesac mappa