Confindustria Udine esamina le prospettive per la Regione scaturenti dall’accordo Ceta

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Vida: «l’accordo può migliorare ulteriormente l’interscambio con il Friuli Venezia Giulia» 

grafica ceta Ue canadaQuali sono le ricadute del “Ceta”, l’accordo di libero scambio tra Europa e Canada per l’economia del NordEst? Se lo è chiesto Confindustria Udine, che ha realizzato un seminario per approfondire la materia.

Per Cristian Vida, vicepresidente vicario di Confindustria Udine, aprendo il seminario, «l’accordo di libero scambio tra l’Unione europea ed il Canada (Ceta), entrato in vigore a titolo provvisorio lo scorso 21 settembre, è destinato a migliorare ulteriormente l’interscambio con l’Italia e in particolare quello con il Friuli Venezia Giulia, i cui numeri già oggi sottolineano l’importanza di questo mercato per le nostre esportazioni: nel 2016 il totale delle esportazioni della Regione ha superato i 53 milioni di euro».

Il convegno è stato organizzato in collaborazione con Confindustria nazionale, l’Ambasciata del Canada in Italia e l’Ice, cui hanno partecipato Laura Travaglini, di Confindustria; Yvonne Zadra, consigliere commerciale dell’Ambasciata canadese; Fulvio Liberatore, presidente di Easyfrontier, e Matteo Picariello, direttore di Ice Toronto. 

I settori più performanti per il Friuli Venezia Giulia sono quelli dei prodotti alimentari, con oltre 2 milioni di euro e un aumento del 4,6% rispetto all’export 2015, le apparecchiature elettroniche per oltre 5 milioni di valore e +72% sul 2015, l’arredamento che vanta oltre 12 milioni di export e +38% di variazione. Alla luce del Ceta, le prospettive economiche future diventano interessanti per uno sviluppo concreto dell’interscambio italiano e del Friuli Venezia Giulia con il Canada, dove la comunità italiana è tra le più numerose (nella sola Toronto gli oriundi friulani sono circa 50.000) e dove ci sono un Pil in costante crescita (+1,5% nel 2016), un tasso di disoccupazione non superiore al 7%, bassi costi per credito ed energia, consumi privati in costante aumento, ricchezza di risorse naturali.