Ferragosto 2023 senza il tutto esaurito

Secondo l’indagine di Assoturismo Confesercenti miglioramento delle presenze, ma nessun pienone. Anche per Federalberghi manca il tutto esaurito tradizionale.

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Previsioni in miglioramento, ma ancora sotto le attese di inizio stagione per il Ferragosto 2023 che prevede per il periodo dall’11 al 16 agosto 17 milioni di presenze turistiche, per il 60% italiane nelle strutture ricettive ufficiali. Numeri in crescita rispetto alle ultime settimane, ma certo non ci sarà il tutto esaurito: nel periodo di punta delle vacanze degli italiani sono numerosissime le località turistiche che hanno registrato un aumento delle prenotazioni, ma su livelli lontani dal “tradizionale pienone” di metà agosto.

Il dato emerge dal monitoraggio realizzato dal Centro Studi Turistici di Firenze per Assoturismo Confesercentisulla disponibilità ricettiva presente sui diversi portali di prenotazione online. Il tasso medio di occupazionedell’offerta si attesta al 90%, oltre un punto in meno rispetto al 2022 anche se per effetto del calendario il ponte di Ferragosto 2023 durerà un giorno in più. Dopo due mesi di flessione del mercato, le aspettative delle imprese ricettive italiane di recuperare qualche punto percentuale di occupazione nella settimana centrale di agosto sembrano ancora disattese.

Per il ponte di Ferragosto 2023 composto da 5 notti la saturazione dell’offerta oscillerà tra il 94% delle localitàdei laghi e l’80% delle località termali. In generale, è prevista una temporanea risalita dei tassi di occupazione per le diverse tipologie di prodotti turistici, ma su livelli inferiori a quelli registrati nel 2022.

Per le località marine in media si registra un calo di circa 4 punti e un punto percentuale per le località dei laghi. Le strutture delle aree rurali/collina e di montagna registrano circa 3 punti in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. Per le città d’arte l’occupazione media si ferma all’82% contro l’84% dello scorso anno, mentre le strutture delle località termali salgono all’80% con un incremento di circa un punto.

Un andamento differenziato emerge anche dai tassi di occupazione rilevati per le principali riviere. A fronte di un leggero incremento della saturazione dell’offerta ricettiva delle riviere del Sud e delle Isole, emergono valori di stabilità per la Riviera Adriatica Veneta, del Conero e della Costa Smeralda. In leggera flessione i tassi di saturazione rilevati per tutte le altre riviere, con un calo più marcato per la Riviera Romagnola che probabilmente paga gli effetti dell’alluvione e della paura dell’inquinamento.

Tra le regioni con i tassi di occupazione superiori al 90% si segnala la Valle d’Aosta, la Liguria, il Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Toscana, Marche, Abruzzo, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Per le rimanenti nove regioni la saturazione media oscilla tra il 78% e il 90%.

Anche per Federalberghi, il Ferragosto 2023 sarà sotto tono: per il presidente, Bernabò Bocca, «il turismo italiano non sta andando male, per carità, ma nemmeno a gonfie vele come dovrebbe essere in questo periodo. Non c’è il tutto esaurito in Sardegna, in Versilia siamo al 70% di occupazione (l’anno scorso eravamo all’87%). Insomma possiamo dire un calo generalizzato del 15%, ma in certi luoghi purtroppo molto di più, si arriva anchea meno 30%».

Bocca invece sottolinea il fatto che il caro prezzi non è solo un problema italiano: «in Grecia i prezzi sono triplicati, in Spagna idem. Mykonos è cara come il fuoco e così Ibiza. Quindi smettiamola di dire l’Italia è cara e gli altri sono a buon mercato. In generale la vacanza è aumentata di costo. Per questo lanciamo l’appello che tutti gli euro disponibili, ad esempio ora che c’è il tema degli extra profitti delle banche, siano messi sul cuneofiscale: bisogna mettere più soldi in tasca agli italiani, altrimenti si bloccano i consumi. Del resto l’aumento dei tassi serviva a bloccare l’inflazione, altrimenti si va in recessione che è quello che sta succedendo».

Secondo Confcommercio, circa 14 milioni di italiani sono in vacanza per la settimana di Ferragosto 2023, restando nella maggior parte dei casi in Italia e spendendo circa 7 miliardi di euro, dato che secondo un’indagine di Cna Turismo e Commercio viene portato a 25 i milioni di presenze per un giro d’affari superiore ai 10 miliardi, con il risultato record per i turisti stranieri che passano i 15 milioni di presenze.

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