Accolto l’appello del Comune di Cortaccia in merito alla realizzazione di un impianto di recupero rifiuti e produzione di combustibile ecologico

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Nel contenzioso, il Comune di Cortaccia sulla Strada del Vino è affiancato dagli avvocati Claudia Galdenzi, Andrea Manca e Federico Boezio; Pa Holding S.r.l. è assistita dagli avvocati Umberto Deflorian e Paolo Dell’Anno.

La società PA Holding è proprietaria nel Comune di Cortaccia di due immobili ubicati all’interno della zona per insediamenti produttivi “Etschweg”. Uno dei due immobili (p.ed. 742) è una costruzione con destinazione uffici, mentre l’altro (p.ed. 783) è un capannone industriale locato alla società Eco-Energy s.r.l., che vi gestisce un impianto di recupero di rifiuti per la produzione di combustibile ecologico, in forza di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) n. 33-137, rilasciata in data 29 luglio 2016.

In riferimento allo stabilimento destinato al trattamento rifiuti era sorta una controversia con il Comune in merito alla posizione in cui Eco-Energy aveva collocato l’impianto di aspirazione delle emissioni in atmosfera.

Più nel dettaglio: – con istanza in data 3/8/2017, PA Holding aveva chiesto una concessione edilizia in sanatoria riferita alla suddetta struttura di aspirazione e ad altre modifiche interne ed esterne; – con provvedimento in data 28/10/2017, il Comune aveva accolto la domanda, negando però la sanatoria per la struttura di aspirazione, in quanto installata a meno di 5 metri dal confine; – PA Holding aveva impugnato avanti al TRGA Bolzano il diniego parziale di sanatoria (giudizio RG n. 17/2018) e con sentenza n. 99/2020, non appellata dal Comune, il TRGA Bolzano ha accolto il ricorso, classificando l’impianto di aspirazione fumi come un “volume tecnico”, sottratto quindi al criterio della distanza minima dal confine.

La società PA Holding s.p.a. ha impugnato innanzi al TRGA per la Provincia automa di Bolzano detta delibera, unitamente alla presupposta delibera di Giunta del 29.08.2017, di prima adozione della contestata integrazione.

Il TRGA adito ha accertato che le deliberazioni di approvazione delle modifiche dei Piani attuativi sono state adottate in osservanza della normativa urbanistica di riferimento; tuttavia, ha accolto il ricorso, ritenendo la motivazione delle deliberazioni comunali “generica” rispetto agli interessi qualificati di PA Holding.

Il Comune ha proposto appello avverso tale pronuncia, deducendo che, nel caso di specie, in capo a PA Holding non vi sarebbe alcun “affidamento qualificato” e, pertanto, non sussisteva alcun onere di motivare in riferimento alla posizione specifica della società.

Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Sesta) accoglie l’appello e, in riforma della sentenza impugnata, respinge il ricorso di primo grado. Spese di lite compensate.

Scopri tutti gli incarichi: Andrea Manca – Avv. Andrea Manca; Paolo Dell’Anno – Dell’Anno Paolo; Umberto Deflorian – IOOS Studio Legale e Tributario; Federico Boezio – Nespor Boezio Studio Legale; Claudia Galdenzi – Nespor Boezio Studio Legale;