Lago di Garda, via libera al sistema integrato delle piste ciclabili

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bit 2015 ciclpista del garda Finozzi Dallapiccola Franceschini Parolini
bit 2015 ciclpista del garda Finozzi Dallapiccola Franceschini ParoliniIntesa tra il ministro Franceschini e gli assessori al turismo di Trentino, Veneto e Lombardia

Il sistema delle piste ciclabili attorno al Lago di Garda ha un ruolo strategico e prioritario per lo sviluppo del turismo nazionale. E’ quanto ha affermato in un incontro con l’assessore al turismo del Trentino Michele Dallapiccola e i colleghi assessori al turismo di Lombardia, Mauro Parolini, e del Veneto, Marino Finozzi, il ministro dei beni culturali e del turismo Dario Franceschini.

I tre territori e il ministero, questa la “pista di lavoro” proposta in occasione dell’incontro a quattro, lavoreranno assieme ad un progetto di sviluppo e potenziamento del “sistema bike Garda” sfruttando le opportunità d’investimento offerte dal Fondo per i comuni confinanti (ex fondi “Odi”) la cui operatività è stata rilanciata in occasione della recente trasferta romana dei presidenti di Trento e Bolzano, Ugo Rossi e Arno Kompatscher che hanno sbloccato l’utilizzo di 48 milioni di euro, fondi che in parte serviranno proprio per finanziare il completamento dei tratti mancanti della ciclopista del Garda.

In occasione dell’incontro avvenuto alla Bit2015, i tre assessori al turismo di Trentino, Veneto e Lombardia hanno concordato l’intento di arrivare alla stesura di un documento condiviso, fortemente voluto dal ministero, relativo allo sviluppo ulteriore della rete di piste ciclabili afferenti al lago di Garda (in particolare i tratti di Limone e Malcesine), convogliando su tale progetto parte delle risorse del Fondo per i comuni di confine.

La prospettiva è quella, come hanno sottolineato Dallapiccola Parolini e Finozzi, di giungere ad un sistema integrato delle ciclopiste che si affacciano sul lago di Garda.