Autostrada del mare Meolo-Jesolo: via libera alla gara per la concessione

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autostrada del mareLa regione del Veneto approva il bando con i primi cantieri da aprirsi già nel 2014

Si fa più vicina la realizzazione della “Via del Mare” in Veneto, che collegherà l’A4 con Jesolo e i litorali adriatici, i cui lavori potrebbero partire nel 2014. La Giunta regionale, su iniziativa dell’assessore alle politiche della mobilità, ha infatti avviato formalmente le procedure di gara per la concessione, relativa alla progettazione definitiva ed esecutiva, costruzione e gestione dell’opera, che sarà una superstrada a pedaggio con esenzione del balzello per i residenti dei comuni interessati.

Con la gara – ha spiegato l’assessore Renato Chisso – arriveremo all’estate prossima all’individuazione del vincitore. Questi dovrà anzitutto porre mano ai successivi avanzamenti progettuali e, una volta esaminato ed approvato il progetto definitivo, arriveremo alla consegna dei lavori, che potrebbero iniziare dentro il prossimo anno. L’aggiudicazione avverrà con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, determinata sulla base dei criteri che saranno individuati nel bando di gara e nella successiva lettera d’invito, sulla base di una serie di elementi di valutazione. Questi si riferiscono per il 40% al valore tecnico ed estetico (caratteristiche tecniche delle tipologie di costruzione delle opere e della qualità dei materiali, anche in funzione della durabilità, caratteristiche estetiche ed ambientali dell’opera, caratteristiche della gestione, condizioni di sicurezza per la circolazione ) e per il 60% agli elementi quantitativi (durata della concessione, tempo complessivo di costruzione, entità del canone di concessione e – ha ribadito Chisso – estensione dell’esenzione da pedaggio anche per il traffico residente nei Comuni di San Biagio di Callalta, Silea e Treviso.

La “Via del mare” è un’arteria indispensabile per “sbottigliare” il traffico turistico verso le spiagge venete di Jesolo, Cavallino ed Eraclea, dove si contano ogni anno quasi 15 milioni di pernottamenti da parte di ospiti in prevalenza stranieri. Essa nasce da una proposta di finanza di progetto presentata nel 2007 dalle Società “Adria Infrastrutture S.p.A.”, “Strade del Mare S.p.A.” e Consorzio “Via del Mare”, proposta che s’inserisce nel quadro programmatico del Piano regionale dei trasporti. L’intervento riguarda la realizzazione di una superstrada a pedaggio della lunghezza di circa 19 km, che permetterà di collegare direttamente l’autostrada A4 con le spiagge, con inizio dal nuovo casello autostradale di Meolo – Roncade e termine alla rotatoria “Frova”, in Comune di Jesolo.

L’opera interessa il territorio del comune trevigiano di Roncade e quello dei comuni veneziani di Jesolo, San Donà di Piave, Musile di Piave e Meolo e migliorerà il quadro trasportistico locale con la messa in sicurezza dell’attuale S.R. 89 “Treviso Mare”, rendendo, nel contempo, più fluido il movimento veicolare con la conseguente riduzione dei livelli di inquinamento atmosferico ed acustico.

Di questo intervento è stato riconosciuto nell’aprile del 2009 il pubblico interesse, qualificando le società proponenti come soggetto promotore, con la facoltà di esercitare il cosiddetto “diritto di prelazione”. La “Via del Mare” il cui valore è stimato in circa 210 milioni di euro, ha inoltre trovato conferma all’interno del Programma nazionale delle infrastrutture strategiche con l’aggiornamento approvato con Delibera CIPE del 2010. Lo stesso Cipe, al termine del complesso iter istruttorio, previo Protocollo di intesa tra la regione Veneto ed Anas Spa sottoscritto nel luglio del 2011, ha infine approvato il progetto preliminare della superstrada, dichiarando contestualmente la compatibilità ambientale dell’opera e formulando una serie di prescrizioni e raccomandazioni. Nell’ottobre scorso, le tre società proponenti hanno appositamente costituito la società “La strada del mare S.r.l.” quale soggetto promotore unico, il quale ha inviato alla Regione il progetto preliminare aggiornato secondo le prescrizioni del CIPE, alle normative nel frattempo intervenute e alle mutate condizioni dei luoghi a seguito dei lavori per la terza corsia dell’A4 e del nuovo casello Meolo – Roncade.