Infrastrutture del NordEst: “Sì” a Valdastico Nord e all’Alemagna

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alemagna cavallino
Delrio a Vicenza: «la Valdastico Nord si farà e la Tav arriverà a Padova». Zaia: «lo sviluppo del Bellunese passa anche attraverso il completamento dell’Alemagna»

 

alemagna cavallinoGrandi manovre attorno alle infrastrutture del NordEst. Il ministro alle Infrastrutture e trasporti Graziano Delrio, in visita all’Officina Manutenzione Ciclica dei Trenitalia a Vicenza, la struttura dove si effettuano i controlli ai treni ad alta velocità, accompagnato dai massimi esponenti del PD Veneto, ha avuto modo di esprimersi sui temi legati alle infrastrutture del NordEst.

In tema di trasporto ferroviario, Delrio ha sottolineato che «la Tav si farà e che entro fine 2016 al più tardi entro il primo trimestre 2017 partiranno i cantieri della tratta Brescia-Verona, per la quale sono già disponibili 2 miliardi di euro. Poi toccherà alla Verona-Vicenza-Padova dove è già disponibile 1,5 miliardi». Sempre in tema di ferrovia, Delrio ha evidenziato che «il ferro è strategico per tutta la logistica, visto che entro il 2020 vogliamo trasferire almeno il 30% dell’odierno traffico merci su gomma a lunga distanza per dare respiro ai territori e migliorare l’ambiente».

Delrio si è soffermato anche sul completamento del tratto nord della Valdastico, finora interrotta a Piovene Rocchette: «abbiamo già trovato l’accordo con la Regione Veneto e la Provincia di Trento, sono stati presi degli impegni, il corridoio si farà. Certo, non è detto che debba trattarsi di un’opera gigantesca, ma si apriranno i cantieri e sono tranquillo che grazie all’intesa che abbiamo ripartiranno gli investimenti sull’A4 e aull’A31». Delrio ha ribadito che «a giorni depositeremo la convenzione A31 al Cipe per i provvedimenti conseguenti».

Le parole di Delrio in tema del completamento dell’A31 sono state accolte con soddisfazione a Venezia (Zaia: «è una buona notizia e il Veneto è determinato a dare uno sbocco verso il Brennero all’Alto Vicentino») e a Verona (Tosi: «siamo pronti a fare partire i cantieri per completare l’A31»), mentre è calato il gelo nel palazzo della provincia di Trento, con l’assessore alle infrastrutture Mauro Gilmozzi intento a buttare acqua sul fuoco: «per noi l’intesa sottoscritta il prolungamento verso nord dell’A31 prevede un collegamento di carattere non autostradale».

Sempre in tema di sbocco verso nord del Veneto interviene il governatore del Veneto, Luca Zaia, per il quale la realizzazione del collegamento autostradale tra Venezia e Monaco di Baviera «resta un obiettivo, tra tutte le difficoltà del caso. Per noi la Venezia-Monaco resta una realtà. Non vuole essere un ingresso a gamba tesa rispetto alle comunità del bellunese o dell’Alto Adige. Per noi resta un obiettivo, non è alternativa al tema della ferrovia. Ha forti difficoltà, questo è senza dubbio. Vorrei però ricordare alla comunità bellunese che sul tracciato della Venezia – Monaco il tracciato Belluno-Monaco è di 213 chilometri. Cambia il mondo».