CasaClima di Bolzano, dimissionato il direttore e fondatore Norbert Lantschner

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Agenzia casa clima bolzano direttore Norbert Lantschner

Agenzia casa clima bolzano direttore Norbert LantschnerAccusato di addebiti tecnici, gestionali e disciplinari, l’ex direttore annuncia ricorsi e querele

Esplode in tutta la sua portata la guerra da tempo in corso all’interno dell’agenzia CasaClima di Bolzano che ha divulgato e fatto conoscere i pregi degli edifici a basso impatto energetico, rispettosi dell’ambiente e del portafoglio di chi vi abita. Il consiglio d’amministrazione dell’Agenzia CasaClima ha deliberato la risoluzione unilaterale del contratto di lavoro con il direttore Norbert Lantschner. La decisione è stata resa nota attraverso un comunicato diffuso per motivare la decisione.

“Norbert Lantschner – si legge – non si è dimostrato disponibile a partecipare all’inderogabile e assolutamente necessario rinnovamento strutturale e tecnico del sistema CasaClima” e “non era disposto ad accettare la necessaria suddivisione della direzione”. A Lantschner vengono anche rimproverati “i suoi interventi mediatici tramite televisione, radio e giornali” con i quali avrebbe “minato in modo irreparabile il rapporto di fiducia nei confronti del consiglio di amministrazione e della proprietà”.

Nel lungo comunicato che motiva la risoluzione del contratto con il direttore, il Cda dell’Agenzia CasaClima afferma anche che “Lantschner non è riuscito a giustificare la scadente cultura aziendale constatata nell’Agenzia da un consulente aziendale esterno”. “Va precisato – prosegue il Cda – che l’analisi è stata eseguita con il supporto dei collaboratori di CasaClima e che ne scaturisce un quadro poco allettante per l’Agenzia”. Al direttore si contesta, inoltre, la “mancata predisposizione di strumenti di pianificazione e la mancanza di comunicazione al consiglio di amministrazione”. Ciò, sostiene ancora il Cda, avrebbe “portato l’Agenzia, nell’autunno 2011, ad una situazione di precaria liquidità finanziaria”. Il Cda si dice “consapevole dei meriti avuti da Lantschner per l’Agenzia CasaClima” e afferma di essersi “sempre adoperato per una corretta collaborazione con il direttore” come testimonia la proposta di sdoppiamento della direzione che avrebbe consentito a Lantscher di “concentrare le proprie forze in quel settore dove ha le maggiori capacità: la comunicazione, il networking e la divulgazione della filosofia di CasaClima”.

“Lantschner purtroppo non si è dichiarato disponibile ed ha al contrario affermato, anche in pubblico, che non vi è alternativa: o lui o il Cda – prosegue la nota – Inoltre egli ha dichiarato nei confronti dei media, del Cda e della proprietà sia a voce sia in forma scritta, di voler dare le proprie dimissioni” e “proprio in una sua comunicazione al presidente della giunta provinciale ha esplicitamente dichiarato di dimettersi. Di questo il Cda ha preso atto, salvo la successiva revoca da parte del signor Lantschner”. Insomma, pare proprio che le frizioni andate crescendo negli ultimi tempi specie con il vertice politico dell’Agenzia nella persona con l’assessore all’ambiente Michl Laimer siano deflagrate nel modo meno opportuno.

Dinanzi alla comunicazione, Lantschner è stato laconico, quasi si aspettasse questo genere di epilogo: “si tratta di una decisione infondata, che sarà gestita adeguatamente dai miei avvocati”.

Per quanto riguarda il futuro, il Consiglio d’amministrazione sostiene che “l’Agenzia deve ora transitare da una fase pionieristica a quella di società matura, dotata di una struttura interna adeguata. Quello di cui adesso ha bisogno è una cosa sola: nuova e grande competenza”. In particolare, si pensa all’”allargamento verso una Agenzia per l’energia, attraverso la quale CasaClima potrà trovare più larghe e più forti fondamenta su cui poggiare le proprie attività, potendo testare ad esempio nuovi materiali per un settore in continua e rapida evoluzione”. Bisognerà vedere se riuscirà a farlo con la stessa credibilità del suo fondatore e, al momento, ex direttore Lantschner.