“Adotta una Garganega”: sabato 14 aprile la prima consegna delle bottiglie di Soave Doc ai vignaioli a distanza

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Etichetta tipo Vignaioli Adottivi Garganega Strada vino Soave 1
Etichetta tipo Vignaioli Adottivi Garganega Strada vino Soave 1Iniziativa volta a valorizzare il vitigno tipico del Veronese accolta da 150 persone da tutt’Italia

A dar retta alle previsioni, sarà una primavera bagnata, ma per questo fortunata, vista la siccità che ha colpito il nordest dall’inverno scorso, quella che i “vignaioli adottivi di Garganega” si apprestano a festeggiare sabato 14 aprile p.v. nelle settecentesche sale dell’enoteca ristorante Bacco d’Oro di Mezzane di Sotto (VR) su proposta della Strada del vino Soave. Che, ad un anno dal lancio del progetto “Adotta una Garganega”, promosso dalla Strada per valorizzare il territorio nel suo complesso, dà inizio, con la serata conviviale a base di asparago di Verona e altre specialità delle colline veronesi, alla prima consegna delle bottiglie di Soave Doc 2011 ai vignaioli a distanza che hanno adottato le viti di Garganega, a tutt’oggi, oltre centocinquanta provenienti da tutta Italia.

Per ciascun vignaiolo a distanza, un’etichetta. Tutti i vignaioli adottivi hanno avuto la possibilità di personalizzare le etichette delle loro bottiglie di Soave Doc: c’è chi ha scelto di riportare un verso poetico, chi una celebre citazione legata al vino e chi una dedica alla persona amata. Molti dei vignaioli adottivi approfitteranno dunque di questo fine settimana per esplorare le terre del Soave nonché visitare le aziende vitivinicole che hanno reso “adottabili” i filari di Garganega e, per coloro che hanno aderito nel 2011, ritirare le bottiglie di vino presso Balestri Valda di Soave, Cantina di Soave (Borgo Rocca Sveva), Ca’ Rugate di Montecchia di Crosara, Coffele di Soave, Collis Veneto Wine Group di Monteforte d’Alpone, Corte Moschina di Roncà, Daniele Nardello di Monteforte d’Alpone, El Vegro di Monteforte d’Alpone, Franchetto Antonio di Roncà, I Stefanini di Monteforte d’Alpone, Sandro De Bruno di Montecchia di Crosara, T.E.S.S.A.R.I. di Monteforte d’Alpone, Vicentini Agostino di Colognola ai Colli.

Strada vino Soave vigne garganega con sole 1Un patto d’adozione sempre valido. Il progetto “Adotta una Garganega” promosso dalla Strada del vino Soave dà la possibilità di “adottare” un minimo di 50 viti di Garganega al costo di 100 euro all’anno. In cambio, il vignaiolo adottivo ha diritto a ricevere 12 bottiglie di vino Soave Doc all’anno, bottiglie che, a richiesta, possono essere personalizzate nell’etichetta e ritirate direttamente dal produttore. Il vignaiolo adottivo avrà così modo di conoscere meglio l’ambiente naturale in cui nasce il “proprio” vino e le persone che lo producono.

Dopo 2 anni di adozione, un filare intestato. Alla definizione del patto d’adozione, il vignaiolo adottivo riceverà un attestato con l’estratto del mappale delle viti di Garganega adottate e della vigna di cui fa parte. Su richiesta, questi potrà essere informato via posta elettronica sulle operazioni colturali compiute, sul periodo di raccolta e vinificazione delle uve e, accordandosi con la Strada e il produttore, potrà assistere a potatura e vendemmia. Alla scadenza del primo anno, il patto d’adozione potrà essere rinnovato e, dopo il secondo anno consecutivo d’adozione, il nome del vignaiolo adottivo sarà affisso sul palo di testa del filare adottato. Info. Per aderire al progetto “Adotta una Garganega” basta contattare la Strada del vino Soave, www.stradadelvinosoave.comassociazione@stradadelvinosoave.com“>associazione@stradadelvinosoave.comassociazione@stradadelvinosoave.com“>, telefono 045.7681407.