Asiago DOP, positivo il bilancio 2011. Per il futuro si punta sulla qualità.

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Asiago Consorzio formaggio forme quarti 1La pregiata DOP casearia veneto-trentina ha presentato ai soci del Consorzio il bilancio 2011. Cresciuto del 10,8% il numero di famiglie acquirenti.

E’ positivo il bilancio 2011 presentato dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago all’assemblea annuale dei soci. Sotto il profilo della remunerazione delle produzioni, il formaggio Asiago ha beneficiato dell’andamento positivo del settore caseario fatto registrare negli ultimi mesi, anche se all’orizzone c’è qualche avvisaglia di controtendenza.

I dati presentati nel corso dell’assemblea evidenziano una buona tensione per i prezzi alla produzione nel corso del 2011, grazie al contenimento delle produzioni, all’incremento record dei consumi di Asiago fresco a livello nazionale e alla tenuta dell’export.

La produzione complessiva di Asiago (nelle varietà Fresco e Stagionato), è stata di 1.677.758 forme, pari allo 0,4% in meno rispetto al 2010. A ciò è corrisposto un incremento del prezzo franco caseificio: 4,74 €/kg per il Fresco, 6,42 €/kg per lo Stagionato 4-6 mesi, contro i 4,19 e 5,87 €/kg, rispettivamente, del 2010.

Per quanto riguarda i consumi, il 2011 ha registrato la prosecuzione del trend positivo in atto, “a testimonianza”, ha sottolineato il presidente del Consorzio, Roberto Gasparini, “della crescente affezione verso il formaggio Asiago DOP da parte dei consumatori, che premiano i nostri sforzi per il miglioramento continuo della qualità”. Le rilevazioni GFK-Eurisko hanno infatti evidenziato a livello nazionale un incremento del 10,8% del numero di famiglie acquirenti e del +3% a volume, in contrasto con la performance media del mercato alimentare, che nel 2011 ha registrato un –4% rispetto al 2010.

Complessivamente stabile l’export, che conferma i volumi raggiunti nel 2010, anno record delle esportazioni. La maggiore novità, in quest’ambito, è rappresentata dalla performance della Svizzera, che con un +26% torna ad essere il primo mercato di destinazione estera di Asiago DOP, scavalcando gli Stati Uniti, dove le vendite hanno subito un rallentamento nell’ultimo trimestre del 2011.

Nella sua relazione, il presidente Gasparini ha poi richiamato l’attenzione dei soci rispetto alla necessità di diversificare la clientela e di incrementare ulteriormente le vendite all’estero, dove vi sono notevoli potenzialità di crescita e verso cui – conseguentemente – si concentreranno gli sforzi promozionali del Consorzio nei prossimi anni. Da ultimo, Gasperini ha evidenziato i rischi conseguenti alla sovrapproduzione che sta caratterizzando i primi mesi del 2012, oltre alla necessità prioritaria di mantenere gli alti livelli qualitativi raggiunti.