Revisione della spesa, per il PdL del Friuli Venezia Giulia la manovra va bene

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FVG RIUNIONE PARLAMENTARI CONSIGLIERI REGIONALI MANOVRA STATO FRATTINI 1
FVG RIUNIONE PARLAMENTARI CONSIGLIERI REGIONALI MANOVRA STATO FRATTINI 1Gottardo: “l’azione del Governo è coerente con il programma politico del partito”

A Ronchi dei Legionari, il PdL del Friuli Venezia Giulia si è riunito su iniziativa del coordinatore regionale Isidoro Gottardo alla presenza, tra gli altri, i parlamentari del Pdl, Manlio Contento, Ferruccio Saro, Franco Frattini, il capogruppo in Consiglio regionale, Daniele Galasso e il vice Franco Baritussio e gli assessori regionali, Angela Brandi, Sandra Savino e Riccardo Riccardi.

Per Gottardo “l’azione del taglio della spesa pubblica è assolutamente coerente con ciò che in questi anni abbiamo già fatto in questa regionale dal 2008 in poi. È inammissibile, però, che chi in questi anni lo ha già fatto venga penalizzato e gli si chieda di farlo un’altra volta rispetto a chi non ha ridotto la spesa pubblica, non ha messo in sicurezza la propria sanità, ha continuato ad assumere personale anziché tagliarlo”. Secondo il coordinatore regionale degli Azzurri, “ciò che va chiesto al Governo è di aprire un confronto serio nel merito con la Regione e concordare, alla luce dei dati in essere, il modo con cui possiamo ancora contribuire al risanamento del debito pubblico nazionale senza subire decisioni che finiscano per penalizzare i servizi pubblici essenziali”.

Per il PdL “sono in gioco puntualmente i servizi pubblici regionali perché i tagli richiesti alle quote di compartecipazione che si sommano ai tagli precedenti, mutano l’effettiva capacità della Regione di garantire sanità, trasferimenti agli enti locali e servizi pubblici essenziali. Questi tagli incidono sulla prerogativa costituzionalmente riconosciuta alla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia di una quota in decimi delle tasse pagate sul territorio a fronte della gestione totalmente a carico”. In questo contesto, si registra una sintonia anche con gli amministratori dell’altra realtà speciale del NordEst, il Trentino Alto Adige, che sono sul piede di guerra con il Governo Monti e i suoi tagli non concordati con le autonomie garantite dalla Costituzione.

Nel corso dell’incontro è emersa la volontà di fare fronte comune con tutti gli altri parlamentari e forze politiche su obiettivi che vengono concordati, tenuto conto che i tagli vanno ad incidere progressivamente nel prossimo triennio, mettendo a repentaglio soprattutto le gestioni 20113 e 2014. I parlamentari azzurri regionali auspicano che “il presidente Tondo chieda di essere convocato alla Commissione bilancio e affari costituzionali della Camera per rappresentare la grave situazione che si determina per i cittadini del Friuli Venezia Giulia se la manovra nazionale non introdurrà criteri diversi per il taglio della spesa, che si ribadisce, nessuno nel Pdl ne contesta la necessità”.

Nel corso dell’incontro si è riparlato anche della riorganizzazione dei tribunali e degli uffici giudiziari e dell’assoluta necessità di sostenere il finanziamento e la realizzazione della terza corsia e quindi di non far venir meno le prerogative di gestione straordinaria alla Regione FVG.