Alla Fenice di Venezia “La traviata” di Giuseppe Verdi

0
442
La traviata 1
La traviata 1A settembre 21 rappresentazioni dell’opera alternata con Rigoletto

Dopo la pausa estiva, la stagione lirica 2012 della Fenice riprende con un doppio appuntamento verdiano: La traviata e Rigoletto, proposte a giorni alterni sul palcoscenico del Teatro La Fenice per un totale di 21 recite in 30 giorni. Entrambe le opere saranno dirette da Diego Matheuz, il ventottenne maestro venezuelano che dal luglio 2011 è direttore principale del Teatro La Fenice e che, dopo aver debuttato a Venezia in Rigoletto nell’ottobre 2010 (e dopo aver diretto numerosi concerti tra cui il Concerto di Capodanno 2012 in diretta su Rai Uno), affronterà con La traviata il suo secondo impegno operistico nel teatro veneziano.

Andata in scena per la prima volta alla Fenice il 6 marzo 1853, La traviata, melodramma in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave tratto dal dramma La dame aux camélias di Alexandre Dumas figlio, sarà proposta nel fortunato allestimento di Robert Carsen che inaugurò nel novembre 2004 la prima stagione lirica della Fenice ricostruita: un allestimento che, già ripreso nel 2007, 2009, 2010 e 2011, è ormai un classico del repertorio del Teatro La Fenice e un appuntamento fisso della sua programmazione settembrina. Robert Carsen ne firma la regia (regista assistente Christophe Gayral), Patrick Kinmonth le scene e i costumi, Philippe Giraudeau la coreografia, Robert Carsen e Peter Van Praet le luci. Nel cast, Patrizia Ciofi si alternerà con Jessica Nuccio e Gladys Rossi nel ruolo di Violetta, Antonio Poli con Ji-Min Park in quello di Alfredo, Giovanni Meoni con Simone Piazzola in quello di Germont; Annika Kaschenz sarà Flora, Marina Bucciarelli Annina, Iorio Zennaro Gastone, Armando Gabba il barone, Luca Dall’Amico il dottore, Matteo Ferrara il marchese. I ruoli di Giuseppe, del domestico e del commissionario saranno affidati agli artisti del coro Ciro Passilongo, Roberto Menegazzo, Nicola Nalesso, Giampaolo Baldin, Salvatore Giacalone e Massimiliano Liva.

La prima di domenica 2 settembre 2012 alle ore 19.00 sarà seguita da 12 repliche, martedì 4, mercoledì 5, sabato 8, domenica 9, giovedì 13, sabato 15, mercoledì 19, giovedì 20, sabato 22, mercoledì 26, venerdì 28 e domenica 30 settembre, tutte alle ore 19.00 salvo l’ultima, alle 15.30.

Composta da Giuseppe Verdi su libretto di Francesco Maria Piave, La traviata è con Rigoletto e Il trovatore la terza opera della cosiddetta ‘trilogia popolare’, e senza dubbio delle tre la più intimista, quella in cui lo scavo psicologico della protagonista appare più ricco di sfumature, con un esito praticamente senza eguali nell’intera vicenda del teatro musicale italiano. Nonostante sia oggi ritenuta l’opera per antonomasia, il 6 marzo 1853 alla Fenice La traviata non esordì felicemente. Ma, nuovamente ripresa a Venezia il 6 maggio 1854 al Teatro San Benedetto, riportò un enorme successo, dovuto anche a un cast più appropriato.

L’intreccio drammaturgico presenta diversi ingredienti tipici della librettistica ottocentesca: amore come legame che supera ogni limite imposto dalle regole della convenienza sociale; preminenza del valore irrazionale del legame di sangue (la famiglia) su qualsiasi altro. Vi sono tuttavia anche forti elementi di novità: innanzitutto una vicenda derivata dalla cronaca contemporanea, laddove all’epoca si prediligevano piuttosto ambientazioni lontane nel tempo e nello spazio, se non mitiche. Marie Duplessis – archetipo reale di Violetta – fu una delle più celebri prostitute del tempo, personalmente conosciuta e amata da Alexandre Dumas figlio, che la consegnò a futura memoria col nome di Marguerite Gautier nel romanzo La dame aux camélias (1848). L’anno successivo lo scrittore trasse dal romanzo un dramma, che andò in scena nel 1852; nel 1853 fu appunto la volta di Verdi: raramente l’attualità è salita tanto velocemente sul palcoscenico del teatro d’opera.