La “Via del Brenta” diventa realtà

0
435
Via del Brenta Monelli ciclabile 1 1
Via del Brenta Monelli ciclabile 1 1Siglato il protocollo d’intesa che definisce la messa in rete dei circuiti culturali legati al progetto interregionale di valorizzazione naturalistica, storica e turistica delle terre “dagli Asburgo ai Dogi” percorse dal fiume

La “Via del Brenta – dagli Asburgo ai Dogi” diventa realtà e con il protocollo d’intesa firmato a Marostica nelle sale del Castello inferiore scaligero dai presidenti della Pro Marostica Cinzia Battistello, di Pergine Spettacolo Aperto Paolo Oss Moser, e di Arte Sella Giacomo Bianchi, il direttore generale di Trentino Marketing Paolo Manfrini, l’amministratore delegato di Veneto marketing Claudio Gheller, gli assessori alla cultura del comune di Bassano Carlo Ferraro e di Marostica Simone Bucco e il presidente dell’Apt Valsugana Stefano Ravelli, acquista sempre più concretezza, mettendo in rete i circuiti culturali veneti e trentini. Lungo le terre toccate dal fiume che nasce dal lago di Caldonazzo in Trentino si dipana un percorso naturalistico e storico che ha l’obiettivo di valorizzare questi territori dal punto di vista turistico, superando le logiche del campanilismo e dando corpo ad un’iniziativa interregionale che coinvolge province e regioni diverse.

Dal Trentino al Veneto, dalla Valsugana fino in Laguna, attraverso i laghi di Levico e di Caldonazzo, il Brenta diventa filo conduttore e testimone di culture, fatti storici, tradizioni diverse e complementari, unendo terre e comunità un tempo divise da steccati politici e confini amministrativi. Come accadde, ad esempio, all’epoca degli Asburgo o in quella dei Dogi, scelti non a caso quali simboli nella denominazione stessa del progetto per quanto hanno saputo – attraverso gli anni del proprio dominio su quelle terre – influenzare fortemente lo sviluppo socio-economico di Veneto e Trentino, un tempo Serenissima e Principato Vescovile. Con la firma del protocollo (siglato dagli attori culturali del territorio Arte Sella, Pergine spettacolo aperto, OperaEstate festival Veneto e Pro Marostica) si dà concreta attuazione ai progetti di promozione partiti nel 2008, sull’esempio di simili sinergie messe in campo in altre regioni europee come la Romantische strasse tra Baviera e Baden-Wurttemberg, i Castelli della Loira o il Cammino di Compostela. Lavorando in particolare sulla messa in rete dei circuiti culturali trentini e veneti, attraverso un coinvolgimento degli attori territoriali, la promozione reciproca sul proprio materiale cartaceo e altre iniziative. Una conclusione significativa per il progetto lanciato circa 10 anni fa dalle amministrazioni delle città di Levico Terme e Bassano del Grappa.

caretllo la via del brenta 1Ambiente e sport, musei e siti della memoria, architettura, eventi ed enogastronomia: tutto questo sarà parte del “menù” della “Via del Brenta”, che già ora ha un proprio simbolo e un sito dedicato (www.laviadelbrenta.it), dove è possibile trovare tutto questo. Con la firma del protocollo arriva un nuovo impulso alla promozione comune, alla partecipazione a fiere e seminari con un prodotto unico e con unici pacchetti turistici, partendo proprio dagli aspetti culturali.

Altra novità è che con l’accordo chiunque si presenti ad un museo o ad una manifestazione promossa in uno dei circuiti aderenti con un altro biglietto acquistato nei 12 mesi precedenti ha diritto a un’agevolazione sulle tariffe d’ingresso.