Alessandro Breda, chef patron del Gellius di Oderzo (TV), vince la terza edizione del Festival Triveneto del Baccalà verso Expo 2015

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Festival Triveneto baccalà da sx Ermanno Tagliapietra Franco Favaretto Alessandro Breda Luca Padovani 1
Festival Triveneto baccalà da sx Ermanno Tagliapietra Franco Favaretto Alessandro Breda Luca Padovani 1Nella finale svoltasi all’Antica Trattoria Ballotta di Torreglia (PD), il baccalà cotto e crudo con crema di patate affumicate e cenere di verdure da lui preparato conquista la giuria tecnica stellata

L’antipasto di baccalà cotto e crudo con crema di patate affumicate e cenere di verdure preparato da Alessandro Breda, del ristorante Gellius di Oderzo, in provincia di Treviso, è il piatto vincitore della terza edizione del Festival Triveneto del Baccalà verso Expo 2015, la cui finale si è svolta all’Antica Trattoria Ballotta di Torreglia (PD). A decretare la vittoria senz’appello della ricetta ideata dallo chef patron del ristorante stellato opitergino, è stata la giuria tecnica coordinata da Franco Favaretto e formata dagli chef stellati Igles Corelli, Nicola Portinari, Peter Brunel insieme al responsabile Alma Wine Academy, Andrea Sinigaglia e ad Ettore Bonalberti, ideatore e Presidente onorario del Festival.

Modernità, ma con radici. Il piatto di Alessandro Breda ha soddisfatto, raggiungendo il punteggio più alto, tutti i criteri di giudizio stabiliti a inizio percorso dal comitato organizzatore del Festival, presieduto da Luca Padovani: innanzitutto l’innovazione e la creatività, e poi la degustazione e la tecnica, la territorialità e la presentazione. Il Trofeo Tagliapietra farà dunque bella mostra di sé per un anno nelle sale del Gellius, mentre Alessandro Breda potrà perfezionare ulteriormente la conoscenza dell’uso dello stocco in cucina con il viaggio studio premio per due persone alle isole Lofoten, in Norvegia, messo in palio da Tagliapietra e Figli srl.

Piatto vincitore Festival Triveneto Baccalà 2012 1A vincere su tutto, il merluzzo. “E’ stato uno spettacolo straordinario di grande creatività e collaborazione tra gli chef in cucina”, ha affermato Ermanno Tagliapietra, titolare insieme ai figli dell’azienda mestrina, divenuta nell’arco di tre generazioni il più importante importatore di stoccafisso del Nord Italia, e che ha supportato il Festival per portare alla ribalta, soprattutto delle nuove generazioni, il merluzzo, alimento ricco di valori nutrizionali e molto versatile in cucina. Gli apprezzamenti dei commensali, che hanno affollato le sale della Trattoria Ballotta, si sono in effetti equamente divisi tra le eccellenti pietanze proposte dagli chef finalisti del Festival che, ricordiamo, sono stati, oltre ad Alessandro Breda del Gellius: Roberto Cozzarolo (Da Toni di Gradiscutta di Varmo in provincia di Udine), Martino Scarpa (Ai Do Campanili di Treporti in provincia di Venezia), Renzo Dal Farra (Locanda San Lorenzo di Puos d’Alpago in provincia di Belluno), Massimo Taglioli (Antico Brolo di Padova) e Massimiliano Arer (Locanda delle Tre Chiavi di Isera in provincia di Trento). A ricordo della partecipazione, Daniele Tagliapietra ha consegnato a tutti loro e alla giuria tecnica stellata un merluzzo creato dalla Scuola del Vetro Abate Zanetti di Murano.

Nel corso della serata, un ambito premio di riconoscimento per l’azione di promozione dello stoccafisso in Italia e nel mondo è stato consegnato a Franco Favaretto del BaccalàDivino di Mestre (VE) dalla Commissione norvegese per i prodotti ittici, rappresentata nell’occasione da Merete Kristiansen.

Iniziato l’11 ottobre scorso, nell’arco di 2 mesi il Festival Triveneto del Baccalà verso Expo 2015 ha coinvolto quasi 1.200 golosi, 27 tra i migliori ristoranti delle Tre Venezie (23 veneti, 2 friulani e 2 trentini), 81 le ricette preparate in totale dagli chef, 3 per ogni serata – antipasto, primo e secondo – a base di merluzzo fresco, salato o essiccato.