Venezia, il restauro di ponte di Rialto sponsorizzato dallo stilista Renzo Rosso di Diesel

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Il ponte di Rialto sul Canal Grande a Venezia.
venezia ponte rialto 1Con 5 milioni di euro rimesso a nuovo uno dei simboli della città lagunare

Il restauro del ponte di Rialto, uno dei simboli più visti e fotografati di Venezia con 500 anni di vita alle spalle, sarà sponsorizzato da uno dei nomi di maggior spicco della moda veneta, Renzo Rosso di Diesel che tramite la sua holding Otb ha staccato un assegno di ben 5 milioni di euro. La scelta di sponsorizzare il restauro del ponte di Rialto viene vista da Renzo Rosso in maniera ben precisa: “cerco di portare avanti l’educazione semplice che mi hanno dato i miei genitori e un modo di lavorare moderno. Ci piace restituire alla società e al territorio quanto ha dato a noi”.

Il contratto di sponsorizzazione, a fronte dell’esborso di 5 milioni stanziati dal privato, prevede un ritorno in termini pubblicitari. “Spero che sia una pubblicità non invasiva, ma creativa – ha aggiunto Rosso -, come del resto abbiamo già fatto in altre parti del mondo. Mi auguro che crei attenzione e visibilità per aver fatto qualcosa di diverso”. Se dovesse avanzare qualcosa, da qua al 2015 quando dovrebbe finire l’intervento di restauro del ponte, resterà a disposizione della città per altri interventi di recupero delle aree attigue al monumento.

Quanto alla scelta di Venezia, Rosso ha spiegato che “sto guardando con molta ammirazione a questa città: vedo molto interesse, tante attività e mostre che si sposteranno qui. Venezia è unica, bella, un sogno romantico, una love story. Sarà e diventerà sempre più la città dei sogni”.

renzo rosso diesel 1Anziché il marchio Diesel, l’imprenditore vicentino ha deciso di legare all’operazione quello della holding, Otb (Only the brave): “ci presentiamo così molto più solidi. Con la nostra fondazione siamo socialmente molto impegnati, perché crediamo sia bello contribuire al Paese dove vivi, sostenendo monumenti che, altrimenti, vanno a cadere. Perché è chiaro che, in Italia, ci sarebbe molto da fare”. Una leggera polemica Rosso se la concede riferendosi a Pierre Cardin e al suo progetto della Torre Lumiere, alta 250 metri, pensata per Marghera: “non mi permetto di giudicare il suo Palais Lumiere, ma personalmente non ho mai amato i grandi monumenti per esibizione. Preferisco fare cose più domestiche, più calorose, conservare quel che già esiste”. (ANSA).

Il contratto di sponsorizzazione prevede un ritorno in termini pubblicitari – su vaporetti e imbarcaderi, sul cantiere, sull’uso di location come Palazzo Ducale o san Marco per eventi privati aziendali. “Non vendiamo la nostra città – ha detto il vicesindaco, Sandro Simionato -, ma riteniamo quello di Renzo Rosso un esempio virtuoso che ci auguriamo sarà seguito anche da altri”. E la lista delle cose possibili a Venezia è lunga, basti pensare al “malato grave” Ponte dell’Accademia.

Il presidente del Veneto, Luca Zaia, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento di sponsorizzazione del restauro del Ponte di Rialto, a Venezia, da parte del patron della Diesel. ‘Renzo Rosso – ha detto – è stato bravo, unico in questo progetto mirato e ho l’impressione che aprirà una nuova filosofia nell’approccio. I miei complimenti vanno quindi al comune di Venezia per la scelta, al sindaco Orsoni per il ruolo fondamentale ma soprattutto a Rosso che ha confermato di essere imprenditore lungimirante”.

Nello studio di fattibilità di restauro del ponte, i lavori sono stati suddivisi per argomento nelle seguenti categorie: fondazione e gradinate, balaustre, pavimentazione (estradosso), sottoservizi (riempimento), arcata (intradosso e lati) ed edifici (strutture, superfici lapidee, superfici intonacate, superfici lignee, tetto in lastre di piombo e cornici di gronda lapidee).