Saldi a ritmo ridotto: un solo acquisto a persona

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saldi 2009 vetrine negozi 6 1Flop del primo weekend e budget inferiore ai 150 euro. Secondo Adico le svendite invernali non copriranno nemmeno il 20% degli incassi stagionali.

Flop sostanziale della prima giornata di saldi in Veneto con una spesa media di meno di 150 euro di budget a persona, che in circa l’80% dei casi coinciderà con l’acquisto di un solo capo: in primis piumini e scarpe. Il primo weekend di saldi di fine stagione segna come previsto scarsissimi affari per i commercianti, e acquisti col contagocce per i consumatori secondo le stime di Adico Associazione Difesa Consumatori. Tanto che il presidente Carlo Garofolini lancia una proposta: “in tempi di crisi i saldi invernali sono morti: l’unica soluzione per ridare loro un senso è anticiparli all’8 dicembre, per permettere alle famiglie di stanziare un unico budget per gli acquisti invernali, dato che mai come quest’anno i regali di Natale in famiglia hanno coinciso con l’acquisto di capi importanti e necessari come cappotti, piumini e scarpe. In questo modo anche i commercianti ne beneficerebbero, visto che quest’anno secondo le nostre stime gli incassi dei saldi copriranno a stento il 20% dell’incasso complessivo stagionale”.

Avvio a dir poco soft per i saldi estivi a Mestre e Venezia. Il primo weekend di ribassi di fine stagione, a una prima occhiata, poteva sembrare un normale fine settimana estivo: solo poche persone più del solito nei negozi, pochissime soprattutto alla cassa. Adico Associazione Difesa Consumatori stima che solo 1 veneziano su 4 abbia già messo mano al portafogli, e addirittura 1 su 2 – secondo un sondaggio realizzato nella settimana precedente l’inizio dei ribassi e nel corso del weekend – ha manifestato l’intezione di non acquistare nulla. “Quelli di quest’anno saranno i veri saldi della crisi – commenta il presidente di Adico, Carlo Garofolini – il potere d’acquisto è ridotto al lumicino e non solo si taglieranno gli acquisti superflui, ma di fatto anche quelli che fino all’anno scorso le famiglie ritenevano, se non indispensabili, ameno opportuni, per dare al giro a calzature e abbigliamento già usati da almeno 2 anni”.

Cala sensibilmente anche il budget di chi comunque qualche acquisto in saldo ha intenzione di farlo: “la media a persona non supera i 200 euro – spiega ancora Garofolini – ma almeno 1 su 4 non spenderà, in realtà, più di 100 euro”. Va un po’ meglio ai “concorrenti” storici dei negozi cittadini, cioè i grandi outlet o i siti di shopping online. Chi in questi giorni varca la soglia dei negozi di grandi marche scontate infatti ha un budget di tutto rispetto: di media 350 euro. “La conseguenza della contrazione dei consumi in una società dell’apparenza come la nostra è la spinta ad acquistare meno, ma di maggior qualità, reale o percepita che sia – continua il presidente di Adico – e la loro parte, soprattutto in tempo di saldi, la fanno anche i negozianti purtroppo che troppo spesso, quando scatta l’ora X dei saldi, tirano fuori dal magazzino capi delle passate stagioni o gonfiano i prezzi, scoraggiando ancora di più consumatori che oggi non sono disposti a “buttare” neanche poche decine di euro”.

Infine, da un sondaggio realizzato nel weekend da Adico, risulta che quasi 1 su 3 fra chi ha già beneficiati dei saldi ha acquistato articoli per bambini (32%), in particolare abbigliamento, arredamento per la cameretta e accessori come sterilizzatori e giostrine, che incidono pesantemente sul budget. Al primo posto comunque resta sempre l’abbigliamento (41%) seguito da calzature e accessori (23%), intimo e costumi (4%).

Da ultimo il valore della cifra spesa: il 55% di chi ha già acquistato o ha intenzione di farlo spende fra i 100 e i 200 euro, il 21% oltre i 300 euro, e ben 1 su 4 non spende più di 100 euro (+10% rispetto al 2011).

Infine, si ricordano le 10 regole d’oro per acquisti in saldo vantaggiosi e soddisfacenti:

1. Scegliere punti vendita che si conoscono e che normalmente garantiscono prodotti di qualità.

2. È buona norma confrontare il prezzo del prodotto scelto prima e dopo l’avvio della campagna dei saldi.

3. Verificare bene che il prodotto esposto in vetrina e quello che viene offerto in negozio coincidano.

4. Conservare sempre lo scontrino fiscale per far rispettare il diritto di cambio del prodotto se difettoso entro 8 giorni dall’acquisto.

5. Controllare etichetta e misure per essere sicuri di comprare il prodotto scelto.

6. Confrontare più offerte.

7. Diffidare dagli sconti superiori al 60%.

8. Se si vuole pagare con carta di credito, controllare che sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la convenzione e quindi l’accettazione dei pagamenti con carta di credito.

9. I capi vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere deprezzati in maniere sensibile se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia non è vietato porre in vendita anche capi appartenenti a stagioni precedenti, quindi prestare attenzione.

10. Non superare il budget che ci si era imposti per evitare ripensamenti una volta arrivati a casa.