Volge al termine il regno di Durnwalder: iniziate le operazioni di passaggio al successore Kompatscher

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PAB commiato durnwalder direttori ripartizione 125 anni di presidenza ininterrotta della provincia di Bolzano con numeri da record

Sull’Alto Adige sta per iniziare una nuova era dopo i cinque lustri che hanno visto l’ininterrotto potere di Luis Durnwalder: entro la fine settimana avverrà ufficialmente il passaggio di consegne tra Durnwalder e il suo successore, il neoeletto Arno Kompatscher.

In vista dell’appuntamento, Durnwalder ha iniziato una serie di incontri di commiato con tutti coloro che hanno accompagnato il suo lunghissimo regno sulla ricca provincia altoatesina.

«Ogni periodo ha un inizio e una fine, ora è il momento di ringraziare attraverso i direttori provinciali i tanti validi collaboratori su cui ho potuto contare in questi decenni»: così Durnwalder ha salutato i direttori delle ripartizioni e degli uffici nei settori che ha retto in 25 anni di presidenza. «Solo grazie all’aiuto di collaboratori preparati e motivati si possono raggiungere risultati concreti», ha aggiunto Durnwalder.

Durnwalder ha iniziato a liberare il suo ufficio a Palazzo Widmann e da giovedì tutti i poteri passeranno nelle mani dell’ormai ex sindaco di Fiè allo Sciliar ed ex presidente del Consorzio dei comuni altoatesini, Kompatscher. Sempre che in Consiglio provinciale di Bolzano non succeda l’imponderabile, rimandando il voto sull’elezione del nuovo presidente della Giunta provinciale.

L’ultima seduta di Giunta che Durnwalder presiederà sarà quella di mercoledì mattina: così si concluderà una carriera politica iniziata nel lontano 1973. In 25 anni, da presidente, Durnwalder ha fatto 375 viaggi all’estero, ha ricevuto gli altoatesini per 3.900 giorni a partire dalle 6 del mattino ed è stato a capo dell’esecutivo per 9.075 giorni. Ha inaugurato 150 caserme dei vigili del fuoco volontari ed ha preso parte a 1.500 sedute del Consiglio provinciale. Un quarto di secolo fatto di 1.185 sedute dell’esecutivo che hanno “prodotto” qualcosa come 110.000 delibere.

Sempre stando ai numeri di Durnwalder, una vera “macchina” politica, capace di aprire personalmente il cancello di palazzo Widmann alle 6 di ogni mattina per ricevere senza appuntamento i cittadini, che dorme solo 5 ore per notte (quasi eguagliando un altro presidente, Silvio Berlusconi) e che dice di avere memorizzati sul proprio cellulare qualcosa come 630 nominativi.

«Avete fatto funzionare la macchina provinciale e gestito le nuove competenze, e i risultati si vedono» ha detto soddisfatto il presidente uscente citando tra gli esempi la Zona industriale di Bolzano, l’edilizia scolastica, le strutture per il sociale e lo sport, ma soprattutto la strada della pacificazione tra i gruppi linguistici e il superamento della logica della paura. «Ciascuno dei collaboratori della Provincia ha dato il suo contributo a questo sviluppo. Ora è il momento di ringraziare tutti per l’aiuto che mi hanno dato nei 9500 giorni da presidente».L’auspicio finale: che anche in futuro la Provincia possa contare su ottimi collaboratori, un sereno clima di lavoro e un buon rapporto con il livello politico.