Trentino, nel 2013 rimborsi fiscali a quota 146 milioni di euro

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Luigi-Togn-ilnordestTogn: «indispensabile che i rimborsi siano tempestivi per assicurare la liquidità alle aziende»

Oltre 15.000 rimborsi per un importo complessivo di circa 146 milioni di euro sono stati erogati a famiglie e aziende trentine nel 2013. I dati sono stati presentati dal direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Giunta, al tavolo di un incontro promosso da Confindustria Trento per le aziende associate, al quale sono intervenuti Luigi Togn, responsabile della Giunta di Confindustria Trento per le materie di credito, fisco e finanza, Roberto Busato, direttore di Confindustria Trento e al quale erano invitati anche i membri dell’Osservatorio per la razionalizzazione dei servizi all’utenza.

Relatore dell’incontro è stato Gabriele Giancamilli, capoteam rimborsi presso l’Agenzia delle Entrate – Ufficio di Trento, che ha illustrato agli associati le modalità di presentazione delle richieste di rimborso Iva, di effettuazione delle compensazioni, corretta imputazione dell’Iva a credito e possibilità di esonero dalla presentazione di garanzie in caso di “contribuenti virtuosi”.

«L’attività di erogazione dei rimborsi rappresenta l’altra faccia della medaglia del recupero dell’evasione fiscale. È un momento di credibilità per l’amministrazione finanziaria che, chiedendo al contribuente correttezza e puntualità nell’adempimento degli obblighi fiscali, vuole essa stessa garantire la certezza delle somme a credito che devono essere restituite in tempi ragionevoli», ha detto Vincenzo Giunta. Luigi Togn ha evidenziato come sia particolarmente positivo che l’Agenzia delle Entrate illustri ai contribuenti le procedure corrette per ottenere celermente il rimborso dell’IVA a credito, posto che la situazione di liquidità delle aziende non consente ritardi, magari dovuti a errori nella compilazione della modulistica.

Sulla situazione di scarsa liquidità, ha ricordato come Confindustria Trento, che sta per avviare un nuovo servizio di controllo finanziario delle aziende, ha siglato diversi accordi con istituti di credito, al fine di facilitare l’accesso al credito delle imprese associate. In quest’ottica si stanno cercando soluzioni perché le aziende possano ottenere a tasso agevolato anche le anticipazioni dei crediti Iva. Ha inoltre ricordato come il servizio fiscale dell’Associazione sia a disposizione delle aziende che, a causa di situazioni contingenti, devono presentare un interpello preventivo all’Agenzia delle Entrate per non essere considerate “società di comodo” ed ottenere il rimborso dell’Iva.

I rimborsi possono essere ricevuti dai contribuenti direttamente sul conto corrente personale a condizione che abbiano preventivamente comunicato all’Agenzia il loro codice Iban.