Conegliano, inaugurata la nuova elisuperficie 118 sul tetto dell’ospedale

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ZAIA elicottero 118 elisuperfice conegliano CON DEI TOS ROSI E EQUIPAGGIO ELICOTTERO-ilnordestZaia: «ecco un nuovo tassello della rete salvavita del Veneto»

Di questi voli se fanno centinaia all’anno e tra pochi giorni, concluse le esercitazioni di atterraggio e decollo degli equipaggi, potranno scendere anche sulla nuova elisuperficie dell’ospedale di Conegliano, in provincia di Treviso, realizzata sulla sommità (sesto piano) della piastra chirurgica e inaugurata dal presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, alla presenza di numerose autorità, tra le quali il presidente della Provincia di Treviso Leonardo Muraro e numerosi sindaci.

La nuova struttura consentirà un risparmio nei tempi di soccorso di un paziente di circa 20 minuti rispetto a prima, quando gli elicotteri venivano fatti atterrare in un’area distante più di 500 metri, con la necessità di inviare un’ambulanza per trasportare il ferito all’interno dell’ospedale.

Dalla piazzola d’atterraggio il malato viene invece direttamente introdotto nell’ospedale e si trova immediatamente nell’area della rianimazione e delle chirurgie.

«In una sanità del futuro organizzata in una rete di “Hub & Spoke” come quella delineata nel Piano sociosanitario Veneto – ha rimarcato Zaia – il sistema dell’urgenza-emergenza ha un ruolo fondamentale: raccogliere il malato in tempi brevissimi e altrettanto in fretta, come detta la regola dalla “Golden Hour” (l’ora d’oro considerata il tempo ideale per salvare una vita), farlo arrivare nell’ospedale per acuti più adatto alla sua patologia. In Veneto – ha aggiunto – ci riusciamo grazie al fatto che siamo una delle poche regioni d’Italia ad avere una rete così diffusa di piazzole dell’elisoccorso, praticamente una per ogni ospedale per acuti, e un sistema organizzato in maniera efficace, con personale medico e infermieristico altamente specializzato, che riceve nei pronto soccorso 2 milioni di malati l’anno ed eroga quasi 14 milioni di prestazioni».

Allargando l’orizzonte del suo intervento, Zaia ha sottolineato anche che «il sistema sanitario veneto può vantarsi di bilanci in attivo in ben 13 delle sue Ullss, quando solo pochi anni fa non se ne contavano più di tre o quattro. Stiamo ottimizzando l’uso dei soldi dei veneti – ha detto – e sinora siamo riusciti a spendere meno e curare meglio. Ora ci concentreremo anche sull’assistenza nelle sale d’attesa, dove tra pochissimo entreranno in funzione gli steward per tenere informati i presenti sulla loro situazione e su quella del reparto, reti wi-fi, erogatore di bevande e prese per la ricarica di telefoni e tablet: un segnale forte di efficienza e umanizzazione del rapporto con la gente».