Come avvicinare i giovani all’impresa e al mondo del lavoro

0
455
Confindustria udine presidente gruppo giovani imprenditori Massimiliano Zamò 1
Confindustria udine presidente gruppo giovani imprenditori Massimiliano Zamò 1Bilancio delle iniziative intraprese dal Gruppo giovani imprenditori di Confindustria Udine

Numerose e articolate le iniziative intraprese da Confindustria Udine (ed in particolare dal suo Gruppo giovani imprenditori) per avvicinare il mondo della scuola all’impresa e al lavoro.

Massimiliano Zamò, presidente del Gruppo Giovani imprenditori, traccia un bilancio di quanto fatto nel corso dell’anno scolastico 2013-2014: «cinque sono state le direttrici principali che, peraltro, integrano l’attività già portata avanti nel 2012 dal precedente delegato nonché attuale presidente dell’Associazione Matteo Tonon: “Fabbriche aperte”, “Il tecnico in classe”, gli incontri formativi, l’alternanza scuola-lavoro e la promozione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro ed in ambito scolastico. Le cifre spiegano meglio di ogni parola la portata dello sforzo sostenuto».

“Fabbriche aperte” è arrivata alla XIV edizione. Nell’ultima, sono stati coinvolte 16 aziende, 14 istituti superiori ed oltre 700 tra studenti e insegnanti. La seconda edizione del “Tecnico in classe” ha visto invece la partecipazione di 14 istituti scolastici, per complessive 75 classi e 1.439 studenti, e di 37 tecnici, in rappresentanza di 26 aziende. Il totale parla di 37 incontri su 17 argomenti diversi (9 incontri sono stati dedicati alla simulazione del colloquio di lavoro). Gli incontri informativi hanno spaziato da quelli di orientamento alla scelta dell’istruzione tecnica (vi hanno partecipato 200 genitori) al progetto “Camminare Insieme”, in collaborazione con USR FVG e Direzione Regionale Istruzione (1.000 genitori) fino agli incontri di orientamento in uscita dalle scuole secondarie di secondo grado (380 studenti).

L’azione di comunicazione integrata verso le aziende associate a sostegno dello svolgimento di esperienze di alternanza scuola-lavoro e stage da parte degli studenti delle scuole superiori presso le aziende stesse, ha trovato terreno fertile in 7 istituti scolastici cui ha fatto fronte la richiesta di 52 tirocinanti da parte delle aziende associate. Infine, vanno ricordati che, nell’ambito della promozione della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro e in ambito scolastico, il Gruppo Istruzione ha tenuto incontri di sensibilizzazione sui temi dell’antincendio e della gestione delle emergenze (1.309 studenti, 11 istituti coinvolti), un corso di prevenzione incendi per attività a rischio elevato (57 studenti, 7 istituti coinvolti), un corso di primo soccorso (139 studenti, 7 istituti coinvolti).

Zamò, a conclusione di questo intenso programma di azioni, si è incontrato a palazzo Torriani con tutti i presidi e/o i loro delegati, delle scuole secondarie che hanno partecipato al progetto de ‘Il tecnico in classe’. «Ho voluto personalmente ringraziare tutti i presidi per la proficua disponibilità accordataci. Assieme – conclude Zamò – abbiamo tracciato un percorso. Assieme possiamo ora proseguire il cammino, ferma restando l’importanza di: promuovere percorsi tecnico-scientifici, anche in uscita dai licei, per ridurre il “mismatch” tra domanda offerta di lavoro, incentivare percorsi di alternanza scuola-lavoro in ogni ordine di scuola e rafforzare, attraverso il tirocinio, le competenze e l’occupabilità dei giovani».