Festival “Lo spirito della musica di Venezia” all’insegna dei recital solistici

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teatro fenice Inferno-Pellisari 1Tre concerti con protagonisti arpa, fisarmonica e pianoforte, la danza di Emiliano Pellisari e il pop di Burt Bacharach

Un venerdì denso di appuntamenti apre il quarto fine settimana del festival estivo “Lo spirito della musica di Venezia” che proseguirà ancora due settimane in città, fino al 31 luglio, e un’altra a Bassano fino al 12 agosto. Ben tre – due concerti e uno spettacolo di danza – saranno gli eventi di venerdì 18 luglio 2014, seguiti da un concerto jazz domenica 20 e da un concerto pianistico lunedì 21.

Venerdì 18 (ore 18.00) Nabila Chajai, prima arpa dell’Orchestra del Teatro La Fenice nonché solista di vaglia formatasi ai conservatori nazionali superiori di Parigi e di Lione, proporrà alle Sale Apollinee, nell’ambito della sezione “Venezia e la Francia”, un recital solistico dal titolo Arpa francese, con musiche di Jean Cras, Claude Debussy, André Caplet, Gabriel Fauré, Pierre Sancan, Marcel Tournier, Maurice Ravel e Henriette Renié.

Alle ore 20.00 in Sala Grande andrà in scena la replica dello spettacolo di danza aerea Dall’Inferno al Paradiso, un lavoro di ispirazione dantesca ideato da Emiliano Pellisari con coreografie di Emiliano Pellisari e Mariana Porceddu, interpretato dai sei danzatori della No Gravity Dance Company con le voci recitanti di Gianni Bonagura, Laura Amadei, Carla Ortenzi, Marion Chiris e musiche, mixate dallo stesso Pellisari, di Bach, Rossini, Sibelius, Stravinskij, Meredith Monk, Steve Reich. Sintesi delle tre serate della Trilogia Divina Commedia (Inferno, del 2007, Cantica, del 2010, e Paradiso, del 2012), lo spettacolo coniuga danza, atletica circense, effetti speciali, musica e light designing in uno spazio teatrale in cui i danzatori paiono sfidare la forza di gravità ed immagini straordinarie appaiono dal buio in un caleidoscopio di immagini sorprendenti tratte dai più famosi canti danteschi. Un inferno crudelmente caravaggesco, un purgatorio paradossale come Escher, un paradiso astratto come una tela tagliata di Fontana: grazie al recupero di tecniche sceniche e illusionistiche care anche al teatro barocco, i danzatori, acrobati e attori di Emiliano Pellisari rendono, cantica dopo cantica, del tutto credibile una ricreazione del percorso dantesco basata su una suggestiva intuizione fisica e poetica: i personaggi narrati da Dante nella Divina Commedia non sono corpi, ma intelligenze, memorie, visioni, desideri, idee: anime. E le anime non pesano.

Alle ore 21.00, per la sezione “Contemporanea”, il festival si sposterà al Teatro Fondamenta Nuove per un recital del fisarmonicista Luca Piovesan, artista in residenza al Teatro per il 2014 e interprete raffinato, da anni promotore di nuovi repertori per il proprio strumento. In programma alcuni brani frutto delle collaborazioni di Piovesan con compositori contemporanei quali Yotam Haber (Study #2 in prima esecuzione assoluta), Filippo Perocco, Gabriel Malancioiu e Nildo Sanvido, affiancati ad alcuni capisaldi della crescente letteratura originale per lo strumento, di Vladislav Zolotariov e John Zorn.

Il festival proseguirà domenica 20 luglio alle ore 20.00 al Teatro La Fenice con un concerto del cantante, pianista e compositore americano Burt Bacharach, organizzato in collaborazione con Veneto Jazz nell’ambito di Venezia Jazz Festival.

Lunedì 21 alle ore 18.00, per la sezione “Pianoforti sull’acqua”, la pianista Giulia Rossini, vincitrice del Premio Venezia 2012, proporrà alle Sale Apollinee un recital di musiche di Chopin, Mendelssohn, Debussy e Liszt, ispirate al mito di Venezia nella musica pianistica dell’Otto e Novecento.