Kompatscher e Rossi ad Innsbruck per vertice macroregione alpina con il ministro austriaco Kurz e il commissario Hahn

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pab vertice innsbruck macroregione Rossi kompatscher vertice di Innsbruck con il ministro esteri Kurz e il commissario UE Hahn 1Definita con il responsabile esteri austriaco la strategia nei confronti di Roma

I vertici dell’Euregio Tirolese (Kompatscher, Rossi e Platter) si sono incontari ad Innsbruck con il ministro degli Esteri austriaco Sebastian Kurz, il commissario UE Johannes Hahn e molte personalità in rappresentanza di Austria, Francia, Germania, Italia Liechtenstein, Slovenia e Svizzera per fare il punto sui rapporti con Roma, una conferenza con i Governatori per definire i prossimi passi verso la Strategia della macroregione alpina e l’istituzione di un commissario speciale.

Non solo il vertice tra i territori impegnati nella creazione della macroregione alpina, convocato dal governatore tirolese Günther Platter: a Innsbruck il presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher ha avuto anche un colloquio con il ministro degli Esteri austriaco Sebastian Kurz incentrato sui rapporti con Roma, attualmente piuttosto tesi: «ho informato il ministro dell’andamento del processo di riforma costituzionale e dello stato della trattativa finanziaria tra il Governo e l’autonomia. In questo contesto abbiamo approfondito anche la funzione di tutela dell’Austria».

Kurz è intervenuto a Innsbruck, assieme al commissario UE Johannes Hahn, per affrontare con i presidenti delle Regioni coinvolte i prossimi passi verso la macroregione alpina. Come noto, il Consiglio europeo ha accolto la richiesta delle regioni e ha invitato la Commissione Ue ad elaborare una strategia macroregionale per l’arco alpino da rendere operativa entro giugno 2015. La macroregione alpina dovrebbe comprendere regioni di Italia, Francia, Svizzera, Austria, Slovenia e Germania. Si punta a creare uno strumento di coordinamento delle politiche e dei fondi transnazionali, per garantire crescita, equità sociale e sviluppo sostenibile nelle Regioni più sviluppate d’Europa, quelle intorno alla catena alpina, un’area di 70 milioni di abitanti estesa su oltre 450.000 chilometri quadrati.

Nella Conferenza di Innbruck sono stati approfonditi i contenuti di questa strategia per l’arco alpino: «Spaziano dal rafforzamento di competitività e innovazione al miglioramento qualitativo del sistema della mobilità e della connettività digitale, dalla salvaguardia delle risorse naturali alla produzione sostenibile di energia rinnovabile, dal turismo alla prevenzione di pericoli naturali», sintetizza Kompatscher. La Conferenza ha discusso della struttura organizzativa e ha valutato un modello di governance «che preveda l’istituzione di una figura di incaricato speciale per coordinare le misure contenute nella strategia di gestione dello spazio alpino. Questo per rendere più efficace un lavoro di coordinamento che deve essere quotidiano. Ci sono già collaborazioni in atto ma si può fare di più. Vanno inoltre sviluppati il senso di appartenenza al nostro interno ed un rapporto più forte con la nostra popolazione, cui dobbiamo dimostrare di essere in grado di tradurre in atto gli obiettivi che ci diamo», spiega Rossi. Dal canto loro i presidenti dell’Euregio tirolese, Kompatscher, Rossi e Platter, hanno ribadito l’esigenza del ruolo centrale che dovranno recitare nella futura gestione macroregionale proprio le aree situate nel cuore delle Alpi. Il Piano di azione per la macroregione alpina sarà approvato a inizio dicembre a Milano nella Conferenza internazionale degli “Stakeholders della Macroregione”, cui parteciperanno i presidenti delle 48 regioni coinvolte e i ministri degli esteri dei Paesi aderenti.