Veneto, i distretti industriali scendono da 40 a 17

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Regione Veneto giunta ass marialuisa coppola pdl 1Coppola: «grande semplificazione a favore dell’efficienza»

Sono 17 in tutto i nuovi distretti industriali del Veneto. Lo ha deciso la giunta regionale, approvando il provvedimento che li individua e dispone il loro riconoscimento definendone l’ambito geografico e settoriale.

«Con l’approvazione di questo provvedimento – commenta l’assessore regionale all’economia Isi Coppola – si completa anche l’ultimo tassello attuativo della legge n. 13/2014 “Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni di imprese” approvata lo scorso 30 maggio».

I distretti riconosciuti sono stati ridotti da oltre 40 a 17, riqualificandoli secondo i criteri legati alla storicità del distretto, alla localizzazione geografica di un numero elevato di imprese industriali e artigianali operanti nella medesima filiera produttiva e alle capacità anche potenziali di essere competitivi sui mercati nazionale ed internazionali. I distretti industriali tradizionali, nella configurazione conosciuta in passato, meritano di essere valorizzati per quanto hanno rappresentato nel panorama regionale e europeo e per quanto rappresentano come vera e propria “storia” del sistema produttivo veneto. Ora la grande sfida per il futuro sono le nuove forme organizzative per fare sistema sul territorio e rilanciare l’economia veneta che nella nostra legge trovano definizione come “reti innovative regionali”.

«Sono particolarmente soddisfatta di questo risultato – aggiunge l’assessore – perché ancora una volta siamo all’avanguardia in Europa sul fronte dei distretti manifatturieri artigianali e industriali e di fatto anche a livello nazionale si guarda al Veneto come motore di innovazione e semplificazione. Le nostre imprese possono contare su strumenti operativi adeguati a sostenere competitività e internazionalizzazione, in un mercato sempre più complesso e che richiede competenze sempre più qualificate». L’assessore sottolinea anche che questo risultato è stato ottenuto grazie ad un grande lavoro di studio e analisi scientifica che la III commissione consiliare ha condiviso appieno approvandone le risultanze all’unanimità. «Rappresenta in maniera evidente – fa rilevare l’assessore Coppola – il dinamismo e le eccellenze produttive del nostro Veneto che offrono garanzie per il rilancio della nostra economia».

In questo modo le imprese venete che scelgono di affrontare le sfide della ripresa economica possono farlo anche attraverso altre forme aggregative, che rispondono al meglio alle necessità di semplificazione e flessibilità che il mercato oggi pretende.

I 17 distretti industriali riconosciuti dalla Regione sono:

1.         Calzatura della Riviera del Brenta

2.         Concia di Arzignano

3.         Meccanica dell’Alto Vicentino

4.         Mobile del Livenza

5.         Occhialeria Bellunese

6.         Orafo Vicentino

7.         Calzatura tecnica ed articoli sportivi (Sportsystem) di Asolo e Montebelluna

8.         Ceramica artistica di Nove e Bassano del Grappa

9.         Elettrodomestici ed inox di Conegliano e del Trevigiano

10.     Condizionamento e refrigerazione del Padovano

11.     Giostra del Polesine

12.     Ittico del Polesine e del Basso Veneziano.

13.     Marmo e pietra del Veronese

14.     Mobile classico della Bassa Veronese

15.     Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene

16.     Vetro artistico di Murano e vetro del Veneziano.

17.     Vino della Valpolicella e Soave”.