Energia, siglata a Bolzano la fusione tra Sel e Aew. Nasce una realtà tra i primi tre operatori nazionali attivi nelle fonti rinnovabili con quasi 400 Mw installati

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Fisione Sel AEW da sx Mauro Marchi AEW Wolfram Sparber SEL Sebastian Helfer SELFIN Richard Theiner Arno Kompatscher e i sindaci di Bolzano e Merano Luigi Spagnolli e Günther Januth 2 1
Fisione Sel AEW da sx Mauro Marchi AEW Wolfram Sparber SEL Sebastian Helfer SELFIN Richard Theiner Arno Kompatscher e i sindaci di Bolzano e Merano Luigi Spagnolli e Günther Januth 2 1Kompatscher: «siamo di fronte ad una pietra miliare per l’energia altoatesina»

Il panorama energetico altoatesino si prepara ad un’autentica rivoluzione con la fusione tra due aziende pubbliche protagoniste dell’energia rinnovabile, Sel e Aew. «Dopo mesi di colloqui, trattative e analisi economico-finanziarie – ha sottolineato il presidente della provincia di Bolzano Arno Kompatscher – abbiamo finalmente posto le basi per una profonda riorganizzazione del settore energetico».

Nella seduta straordinaria della Giunta provinciale, è arrivato il via libera all’accordo quadro sulla riforma gestionale, «con il quale la Provincia rinuncia al suo ruolo di azionista di maggioranza a favore dei comuni», ha aggiunto l’assessore all’energia Richard Theiner, prima della firma solenne sotto l’atto di fusione.

Il presidente della Provincia Arno Kompatscher, il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli, quello di Merano Günther Januth, e i presidenti di SEL, Wolfram Sparber, AEW, Mauro Marchi, e SELFIN, Sebastian Helfer, hanno firmato il contratto di fusione tra la società energetica provinciale (Sel) e il gruppo di proprietà dei comuni di Bolzano e Merano (Aew). «Assieme all’acquisto del 40% delle quote di Enel in SE Hydropower – ha proseguito Kompatscher – la fusione tra Sel e Aew non solo apre nuove e ulteriori potenzialità di sviluppo per una gestione sostenibile ed efficiente delle risorse energetiche, ma porterà con sé grandi vantaggi a beneficio della popolazione altoatesina, della Provincia e dei comuni coinvolti».

«Oggi firmiamo l’atto costitutivo della grande società che produrrà e venderà energia elettrica in tutto il nostro territorio – ha sottolineato il sindaco di Bolzano Luigi Spagnolli – una società in grado di produrre utili e risorse per gli enti pubblici e dunque ricchezza per tutta la popolazione. Si tratta di un importante passo avanti verso un futuro di autogoverno e di benessere, nel segno delle continuità della nostra storia». Il sindaco di Merano, Günther Januth ha inoltre aggiunto che «non vi sono mai stati dubbi sulla necessità di una fusione e sui vantaggi che essa comporterà. La decisione adottata anche dal comune di Merano consente di aprire nuove prospettive e porta con sé ricadute positive per i cittadini».

Contemporaneamente alla sottoscrizione del contratto di fusione, inoltre, è stato nominato anche un Comitato di prefusione che avrà il compito di accompagnare e rendere più efficiente la nascita vera e propria della nuova società unica, che vedrà la luce nei prossimi mesi. I membri di questo comitato, il cui segretario sarà Paolo Vanoni, sono il presidente e il direttore generale di Sel, Wolfram Sparber e Albert Stuflesser, il presidente di Aew Mauro Marchi e il vicedirettore di Aew Paolo Acuti.

«La riorganizzazione del settore – ha proseguito Arno Kompatscher – consentirà di attuare una nuova politica tariffaria, di assicurare l’approvvigionamento energetico e, più in generale, di migliorare ulteriormente la qualità del servizio». Dal punto di vista economico, i benefici della fusione sono espressi in maniera più chiara dai numeri che dalle parole: le analisi, parlano di una potenziale crescita dei profitti nell’ordine dei 23-28 milioni di euro l’anno grazie alle sinergie sfruttabili dal punto dei vista dei costi, e di circa 20 milioni annui in più per le sinergie legate ai ricavi. Circa 400 i Mw installati e un migliaio di dipendenti, un utile al netto delle tasse nell’ordine dei 100 milioni di euro, la nuova società unica dell’energia diventerà il più grande contribuente altoatesino e uno dei principali datori di lavoro, senza contare l’ottimo potenziale per quanto riguarda l’offerta di posti altamente qualificati.

«Nei prossimi 5 anni – ha commentato l’assessore all’energia Richard Theiner – sono previsti investimenti da parte della nuova società per circa 400 milioni di euro, che rappresenteranno un importante volano per l’innovazione e la ricerca nel settore dell’energia. Grazie alla fusione tra Sel e Aew, riusciremo a creare un’azienda fortemente orientata al futuro, che sarà fra i primi tre operatori nazionali per quanto riguarda l’energia rinnovabile prodotta da fonti idroelettriche, e che contribuirà a creare un grande valore aggiunto per tutto l’Alto Adige».

Il presidente di Selfin, Sebastian Helfer, ha sottolineato che «la fusione è un grande passo verso una maggiore autonomia finanziaria anche per i comuni, e la decisione della Giunta provinciale di cedere la maggioranza delle quote è un segno di grande e attivo coinvolgimento per le amministrazioni municipali».