Festival “Spirito della Musica di Venezia”: alla Fenice l’Hamburg Ballett di John Neumeier esegue il balletto “Terza sinfonia di Gustav Mahler”

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A Palazzo Ducale l’ensemble “La fonte musica” con Lucis eterne splendor 

 

neumeier hamburg ballettMercoledì 15 luglio 2015 (in replica giovedì 16 e venerdì 17 alle 19.00) il pubblico del festival “Lo spirito della musica di Venezia” potrà scegliere tra due eventi di grande qualità: il balletto di John Neumeier “Terza sinfonia di Gustav Mahler”, in scena al Teatro La Fenice alle 19.00, e un concerto dell’ensemble “La fonte musica” dal titolo “Lucis eterne splendor”.

Il balletto in sei movimenti “Terza sinfonia di Gustav Mahler” di John Neumeier sarà proposto a Venezia dallo stesso ensemble che lo creò in prima assoluta il 14 giugno 1975 alla Staatsoper di Amburgo: l’Hamburg Ballett – John Neumeier, dal 1973 diretto dal coreografo americano. Considerato oggi come un classico della coreografia novecentesca e uno dei lavori più significativi di Neumeier, il balletto andrà in scena alla Fenice a quarant’anni sia dalla prima assoluta che dalla prima italiana che si tenne dieci giorni dopo a Venezia, in Piazza San Marco, nell’ambito dei celebri Incontri Internazionali della Danza organizzati dal Teatro La Fenice e da Palazzo Grassi sotto l’alto patronato dell’Unesco.

Lo stesso John Neumeier firma i costumi e le luci; la musica della Terza sinfonia di Mahler, registrata, è proposta nell’esecuzione dei Wiener Philharmoniker diretti da Pierre Boulez, con il mezzosoprano Anne Sophie von Otter.

In alternativa al balletto di John Neumeier, la giornata di mercoledì offrirà agli appassionati di musica rinascimentale il concerto “Lucis eterne splendor” proposto alle 21.00 nella Sala dello Scrutinio di Palazzo Ducale dall’ensemble “La fonte musica” diretto da Michele Pasotti e formato dai soprani Francesca Boncompagni e Alena Dantcheva, dal tenore Gianluca Ferrarini, dalle vielle di Efix Puleo e Marco Frezzato, dai tromboni di Adam Bregman e Corrado Colliard e dall’organo gotico di Federica Bianchi. Il concerto, che ha come sottotitolo Da Venezia a Cipro passando per Costantinopoli: paesaggi sonori del Mediterraneo orientale nel XV secolo, si inserirà a pieno titolo nel tema del festival di quest’anno – Venezia porta d’Oriente: dialogo fra culture – e proporrà una sorta di viaggio da Venezia (rappresentata dal mottetto di Johannes Ciconia Venecie mundi splendor) a Costantinopoli (con brani di Guillaume Dufay e Manuel Chrysaphes sulla caduta della città in mano ottomana nel 1453) fino a Cipro, la cui cultura musicale quattrocentesca alla corte dei Lusignano, fortemente influenzata dall’Ars Nova e dall’Ars Subtilior francese, è ben rappresentata dal prezioso Codice di Cipro conservato alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino (da cui sarà tratta la maggior parte dei brani del concerto). Nel 1489 Caterina Cornaro, ultima erede dei Lusignano, avrebbe ceduto Cipro alla Repubblica di Venezia, e pochi anni dopo sull’isola si sarebbe consumato il dramma di Otello e Desdemona.

Figura faro della danza narrativa a cavallo dei due secoli, John Neumeier si è formato negli Stati Uniti e in Europa come ballerino classico e moderno. La sua attività si è svolta principalmente in Germania: scritturato da John Cranko nel 1963 per lo Stuttgarter Ballett, di cui diventò primo ballerino e coreografo, Neumeier ha diretto il Ballett Frankfurt dal 1969 e l’Hamburg Ballett dal 1973.

La “Terza sinfonia di Gustav Mahler” è una coreografia creata quarant’anni fa da Neumeier per l’Hamburg Ballett. Nel 1975, Neumeier la presentò in anteprima alla Staatsoper di Amburgo come anteprima di una tournée che aveva programmato la sua prima uscita europea proprio a Venezia. Qui, a Piazza San Marco, fu presentata in prima italiana appena dieci giorni dopo Amburgo, nell’ambito degli Incontri internazionali della danza. A quarant’anni da quel debutto, il lavoro, divenuto un classico della coreografia novecentesca e una delle opere più significative dell’artista americano, torna in laguna nell’ambito del Festival «Lo spirito della musica di Venezia» 2015.

La Terza sinfonia di Gustav Mahler è considerata una delle punte più alte che Neumeier abbia mai raggiunto. Da tempo il coreografo ne ha affidato l’esecuzione in esclusiva al Ballet de l’Opéra de Paris, ma per questa occasione il coreografo ha accettato di riprenderla con la compagnia che la interpretò per la prima volta e per la quale fu creata, sintomo di un forte entusiasmo nei confronti sia del teatro veneziano sia della città. E l’Hamburg Ballett, vista l’eccezionale coincidenza con i festeggiamenti dei primi quarant’anni del lavoro e l’occasione unica di poterla riprendere a Venezia, si è resa disponibile ad interpretarla di nuovo per il Festival, nonostante le date cadano nel periodo adibito alle vacanze estive della compagnia.

Nata dall’amore di Neumeier per la musica di Mahler, e dal desiderio di trasformare in movimento le emozioni e i sentimenti da essa suscitati, la coreografia della Terza sinfonia sperimenta la possibilità di sviluppare una drammaturgia partendo direttamente dalla musica anziché dalla narrazione di una storia. Lo spettacolo è articolato in sei movimenti intitolati Ieri, Estate, Autunno, Notte, Angelo, Quello che mi dice l’amore. Il quarto, Nacht, risale al 1974 ed è l’omaggio di Neumeier alla memoria di John Cranko e alla sua compagnia.