Gialuz: «molte novità quest’anno, ad iniziare dal manifesto della manifestazione»
Parte all’insegna dell’arte la IIIL edizione della Barcolana di Trieste, la regata più affollata del mondo che l’anno scorso ha visto un trend di crescita del 16% tra gli iscritti e la conferma di pubblico che supera le 350 mila persone. A disegnare il manifesto “d’eccezione” dell’edizione 2015 è l’artista italiano Michelangelo Pistoletto. Un manifesto “svelato” al pubblico nella presentazione della Barcolana 2015, realizzato dallo “special partner” Illycaffè «con cui continuiamo il percorso iniziato lo scorso anno con Missoni – ha detto il presidente della Società velica di Barcola e Grignano, Mitja Gialuz – grandi aziende e imprenditori che hanno portato il nome di Trieste nel mondo».
Gialuz ha quindi sottolineato il particolare significato della manifestazione velica «in un momento storico nel quale il Mediterraneo è teatro di tensioni geopolitiche», rimarcando anche lo spirito con il quale la società da lui presieduta ha varato il progetto “Go to Barcolana” e lo ha promosso in Slovenia, Istria e Dalmazia. In collaborazione con i principali circoli velici di Spalato e con gli organizzatori della Fiumanka, si stanno organizzando “regate trasferimento” che porteranno le imbarcazioni dalle due città adriatiche a Trieste.
«Il format ha avuto grande successo – ha aggiunto Gialuz – e nelle prossime settimane si lavorerà anche con altre città per rafforzare il “Go to Barcolana”, con regate di avvicinamento dalla Slovenia e dalla costa italiana». Ma non c’è solo l’Adriatico nella promozione internazionale della Barcolana: a giugno è stata avviata la promozione in Estonia e a settembre seguiranno iniziative in Austria e in Germania. «Puntiamo a coinvolgere sempre più velisti e armatori e grazie alla partnership con alcune marine croate, Marina Frapa e il consorzio Marina Aci, i tour operator e le grandi scuole di vela stiamo creando pacchetti e progetti per rendere semplice raggiungere Trieste via terra e via mare la seconda settimana di ottobre», ha concluso Gialuz.
