Autovie Venete va verso la gestione “in house” per centrare la proroga automatica della concessione

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Il consiglio d’amministrazione della società ha visionato tutte le pratiche per l’uscita degli azionisti provati dalla compagine sociale

 

autovie venete trafficoAutovie Venete va con determinazione verso la via della concessione “in house” per completare i lavori della terza corsia dell’autostrada Venezia-Trieste e per vedersi allungare la concessione d’esercizio per altri trent’anni in via diretta senza passare attraverso una gara europea. 

In vista della scadenza naturale della concessione il 31 marzo 2017, la società a maggioranza pubblica – la regione Friuli Venezia Giulia tramite la finanziaria Friulia detiene l’86,7% delle quote, mentre quote minori sono in capo alla regione del Veneto e ad azionisti privati – spinge sulla possibilità dell’“in house” concessa da una direttiva europea del 2014. 

A questo scopo, la società presideduta da Emilio Terpin si sta organizzando per raccogliere le risorse necessarie, che potrebbero anche scaturire dall’autofinanziamento: «per liquidare i soci privati serviranno circa 50 milioni di euro, che potrebbero derivare anche dai normali utili d’esercizio», che quest’anno sono attesi in crescita grazie al gran numero di passaggi dei veicoli sulla rete in gestione della società, con una media di oltre 4.000 transiti l’ora , in aumento di circa il 4%. Autovie Venete può contare a questo scopo su 21 milioni di euro di utile del 2014 (su un fatturato di 180 milioni e un margine operativo di 86) e sui 25 previsti per il 2015.

A4 autovie emilio terpin SFA 3385Il consiglio di amministrazione di Autovie Venete ha esaminato il quadro attuale della situazione dei lavori per la terza corsia sulla A4 Venezia-Trieste. Terpin e l’amministratore delegato Maurizio Castagna hanno inoltre aggiornato i consiglieri sulle attività in corso per completare la documentazione necessaria al dossier che sarà consegnato alla Bei per accedere ai finanziamenti garantiti dal Fondo europeo per gli investimenti attivato dal Piano Junker che ha inserito la terza corsia tra i progetti finanziabili, cosa che per Terpin è «un segnale importante che sicuramente aiuterà la Società nella trattativa con i partner finanziari per il reperimento delle risorse». L’assemblea di Autovie, fissata per il 23 settembre, sarà chiamata ad approvare alcune clausole contenute nel contratto stipulato con Cassa Depositi e Prestiti «un passaggio indispensabile – ha ribadito Castagna – per l’erogazione della seconda tranche dei finanziamenti messi a disposizione dalla CdP», complessivamente 300 milioni di euro. Il consiglio di amministrazione ha infine approvato il progetto esecutivo – investimento di 588.761 euro – di opere complementari al casello di Ronchis (Latisana) tra cui un intervento migliorativo all’intersezione fra la Strada Provinciale 7 e la Strada Provinciale 75.