Presentato il nuovo ospedale di Pordenone

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Nuovo ospedale di pordenone Alberto De Pineda Architetto Sergio Bolzonello Paolo Panontin
Costerà 150 milioni di euro con avvio lavori alla fine del 2016. Serracchiani: «impegno mantenuto»

 

Nuovo ospedale di pordenone Alberto De Pineda Architetto Sergio Bolzonello Paolo PanontinSarà un ospedale completamente nuovo, modernissimo perché dotato delle tecnologie più avanzate. Esteticamente bello ma soprattutto razionale e funzionale, capace di minimizzare i disagi per i pazienti, garantire degenze in stanze accoglienti – tutte e due letti -, favorire l’accesso, con ampi parcheggi. E sarà rispettoso dell’ambiente, consumando meno energia, perché saranno adottate tecniche costruttive di qualità, si farà ampio uso della luce naturale, e saranno prodotti elettricità e calore dal solare e dal fotovoltaico, garantendo minori emissioni di anidride carbonica (31% in meno).

Il nuovo ospedale di Pordenone, il cui progetto definitivo, predisposto in anticipo sul cronoprogramma previsto e presentato nella sede della Regione del capoluogo della Destra Tagliamento, costerà 150 milioni di euro. Fondi pubblici interamente stanziati e quindi disponibili, cui si aggiungono da 6 a 9 milioni, a seconda delle necessità, deliberati dalla Giunta regionale la scorsa settimana, da utilizzare per il blocco tecnologico. Entro la fine dell’anno andrà a gara il progetto definitivo. L’avvio dei lavori è previsto alla fine del 2016, con tempi di costruzione previsti in quattro anni e mezzo. Avrà 466 posti letto cui se ne aggiungono 42 riservati al “day hospital”. L’ingresso sarà collocato su via Montereale, in posizione diversa dall’attuale e comunque adiacente al parcheggio dei visitatori, che avrà anche un piano interrato. Sul lato opposto il pronto soccorso, per permettere quindi flussi differenziati ed evitare problemi di traffico per le emergenze/urgenze. Vi saranno ospitate tutte le funzioni attuali, tranne quella della procreazione assistita, spostata a Sacile. Di conseguenza sarà mantenuto e rafforzato il ruolo di “hub” ospedaliero regionale, insieme a Udine e Trieste.

«Un impegno mantenuto», secondo la presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, presente all’illustrazione del progetto assieme al vicepresidente, Sergio Bolzonello, agli assessori alla salute, Maria Sandra Telesca, e alle autonomie locali, Paolo Panontin, al direttore generale dell’Azienda per l’Assistenza sanitaria n. 5 Friuli Occidentale, Paolo Bordon, e ai progettisti, guidati dall’architetto Albert De Pineda. «E’ un nuovo ospedale la cui realizzazione sarà complessa – ha commentato Serracchiani – perché ricade in un’area molto urbanizzata o quindi dovrà pienamente integrarsi con il territorio circostante. Sono molto soddisfatta perché è un progetto di grande qualità per un’opera interamente coperta con fondi regionali, cui si aggiungono risorse comunitarie per la componente tecnologica». «Finora abbiamo rispettato i tempi che ci eravamo prefissati e contiamo di continuare a farlo – assicura – come stabilito. Per quanto riguarda i servizi a disposizione dei pazienti, la presidente assicura che essi saranno non solo mantenuti ma anzi implementati. Continuerà ad essere struttura di riferimento non solo per il Friuli Venezia Giulia ma anche per le vicine regioni».

«Questo investimento dimostra come la Giunta regionale del Friuli Venezia Giulia abbia a cuore Pordenone» ha detto il vicepresidente della Regione e assessore alle attività produttive, Sergio Bolzonello, commentando il progetto che darà alla città un nuovo ospedale nell’area di quello esistente. «Stiamo garantendo ai nostri pazienti e concittadini risposte concrete alle esigenze di salute. Un nuovo ospedale con maggiori servizi, capace anche di accrescere la sua capacità attrattiva e che opererà nella logica di accentuare le importanti collaborazioni in atto con altre strutture, in particolare con il CRO di Aviano, in una logica di sistema sanitario unitario, che dialoga in tutte le sue componenti».

«Non avevamo alcun dubbio, siamo assolutamente soddisfatti – ha aggiunto  Bolzonello -. Abbiamo presentato il progetto definitivo anche in anticipo sui tempi previsti, abbiamo stanziato tutti i fondi necessari e definito anche un ulteriore finanziamento fino a un massimo di 9 milioni per la parte tecnologica. Di conseguenza – sottolinea – non dovremo ricorrere ad indebitamenti e nemmeno al project financing».