Jesús López-Cobos torna alla direzione dell’orchestra “Haydn” di Bolzano e Trento

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Il programma del concerto sinfonico in programma a Bolzano e Trento prevede l’esecuzione della sinfonia n. 3 “Eroica” di Beethoven e pagine di Mozart e Britten

 

haydn trento bolzanoL’autorevole bacchetta di Jesús López-Cobos torna a dirigere l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento. Nel prossimo appuntamento della LVI Stagione sinfonica (martedì 23 febbraio a Bolzano, Auditorium, ore 20.00 e mercoledì 24 febbraio a Trento, Auditorium, ore 20.30) il maestro spagnolo, già ospite in più occasioni del complesso sinfonico regionale, dirigerà in apertura di serata l’Ouverture dell’Idomeneo, primo capolavoro teatrale realizzato da Mozart, allora venticinquenne, ormai deciso ad abbandonare la sua condizione subalterna alla corte di Salisburgo per spiccare il volo verso la libertà. L’opera fu rappresentata per la prima volta a Monaco il 29 gennaio del 1781.

A seguire un altro capolavoro del celebre salisburghese, “Vorrei spiegarvi, oh Dio!”, un’aria pensata per valorizzare al massimo una virtuosa i cui mezzi Mozart conosceva perfettamente e ammirava moltissimo, Aloysia Weber. Si tratta di un’aria “sostitutiva” su testo di anonimo, pensata per essere introdotta nell’opera “Il curioso indiscreto” di Pasquale Anfossi, in scena a Vienna nel 1783. La celebre Aria (che Burt Lancaster fa ascoltare ad Helmut Berger nel “Gruppo di famiglia in un interno” di Luchino Visconti) sarà affidata alla soprano finlandese Anu Komsi, che interpreterà anche “Les Illuminations”, una pagina che Benjamin Britten ha composto nel 1939 su una parte del famoso testo di Jean Arthur Rimbaud. L’estro inventivo di Britten si manifesta in questa preziosa composizione in un seguito di quadri sonori di rara vivacità e di grande forza evocativa. L’artista inglese accosta Rimbaud con una tensione creativa che testimonia di una sua naturale disponibilità interiore verso la magia poetica dello scrittore francese. Il suono, il canto si fondono mirabilmente con l’immagine della parola.

Nella seconda parte del programma compare la Sinfonia n. 3 “Eroica” di Ludwig van Beethoven. Dedicata al principe Lobkowitz, il suo più importante mecenate, ed eseguita per la prima volta il 5 aprile 1803 in un concerto al Theater an der Wien con la direzione dell’autore, la Terza è per concezione e realizzazione un lavoro assolutamente originale: una di quelle opere capaci di modificare il corso stesso della storia della musica. «E’ noto che Beethoven – scrive Sergio Sablich – avrebbe voluto intitolare la Terza sinfonia “Bonaparte”, in omaggio a Napoleone e agli ideali rivoluzionari che egli ai suoi occhi rappresentava. Il titolo fu poi cambiato in “Sinfonia Eroica composta per festeggiare il sovvenire di un grand’uomo”, titolo che compare per la prima volta sulle parti d’orchestra pubblicate a Vienna nel 1806. Indipendentemente dalle motivazioni che indussero Beethoven a concepire prima e a ripudiare poi la celebre dedica, ciò che appare veramente importante è la volontà del musicista di collegare la propria opera con la storia e nello stesso tempo di superarla: il suo eroe è un grande uomo che, pur prodotto dalla storia, non si identifica con essa ma si proietta in una sfera ideale, propria della musica. In ciò sta la grandezza del suo gesto, il suo eroismo».

Di origine finlandese, Anu Komsi è un soprano di coloratura estremamente versatile, che interpreta tanto lavori operistici quanto un ampio repertorio cameristico, con una specifica attenzione per la musica contemporanea. Tra gli oltre 40 ruoli del suo repertorio operistico si distinguono Lulu, Zerbinetta, Norina, Nannetta, Gilda, Susanna, opere come Le Grand Macabre di Ligeti, Neither di Feldmann con cui ha debuttato al Festival di Salisburgo. Anu Komsi ha collaborato con le maggiori orchestre sinfoniche europee e americane, con la London Sinfonietta e l’Ensemble Modern, con direttori come Roger Norrington, Esa-Pekka Salonen, Franz Welser-Möst, Heinz Holliger, Jukka-Pekka Saraste, Peter Eötvös.

Nato a Toro, in Spagna, Jesús López-Cobos ha studiato all’Università di Granada e di Madrid, dove ha conseguito la laurea in Filosofia. Ha approfondito lo studio della direzione d’orchestra sotto la guida di Franco Ferrara in Italia e più tardi con Hans Swarowsky a Vienna. Nel 1968 ha vinto il primo premio al Concorso di Besançon, debuttando in breve nel repertorio sinfonico al Festival di Praga e in quello operistico alla Fenice di Venezia. Negli Stati Uniti ha debuttato nel repertorio operistico a San Francisco nel 1972 e in quello sinfonico nel 1978 con la Los Angeles Philharmonic. Nel 1981 è stato il primo vincitore del Premio del Principe delle Asturie, attribuitogli dal governo spagnolo e dalla Casa Reale per eccezionali meriti artistici. Ha ricevuto nel 1989 la Medaglia di Prima Classe dal governo tedesco per il contributo apportato alla cultura musicale.

Jesús López-Cobos è stato Direttore musicale e Direttore principale della Cincinnati Symphony Orchestra dal 1986 al 2000, Direttore musicale e principale dell’Orchestra da Camera di Losanna dal 1990 al 2000, Direttore ospite principale della London Philharmonic dal 1981 al 1986 e Direttore musicale dell’Orchestra Nazionale Spagnola dal 1984 al 1988. In qualità di Direttore musicale della Deutsche Oper di Berlino dal 1981 al 1990 il maestro Lopez Cobos ha diretto in quel teatro trenta nuove produzioni, inclusa l’esecuzione del ciclo wagneriano del Ring nel 1987, portata in tournée per la prima volta in Giappone. Tra le prestigiose orchestre dirette da Jesús López-Cobos figurano i Berliner Philharmoniker, Wiener Philharmoniker, Royal Concertgebouw di Amsterdam, Israel Philharmonic, Cleveland, Chicago, Boston Symphony, New York Philharmonic, Philadelphia Orchestra, Los Angeles Philharmonic. Ha inciso numerosi dischi per Philips, Decca, EMI, Telarc, Virgin e Denon.

 

 

Programma

 

Wolfgang Amadeus Mozart

Idomeneo: Ouverture K 366

Vorrei spiegarvi, oh Dio! Aria, K 418

 

Benjamin Britten

Les Illuminations, op. 18

 

Ludwig van Beethoven

Sinfonia n. 3 in mi bemolle maggiore, op. 55 “Eroica”