Ciclabile del Garda, Trentino, Veneto e Lombardia presentano il progetto al ministero delle Infrastrutture

0
331
Gianni Zotta Riva del Garda Estate 2007 Ciclisti sulla ciclabile
Delrio ha ricevuto a Roma Caner, Parolini e Gilmozzi ottenendo un sostanziale via libera alla realizzazione

 

Gianni Zotta Riva del Garda Estate 2007 Ciclisti sulla ciclabileLa realizzazione dell’anello ciclabile del Garda incassa il favore del ministro delle infrastrutture e trasporti. Dopo aver lanciato l’idea durante la Borsa Internazionale del Turismo di Milano, l’assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia, Mauro Parolini, l’assessore al turismo della Regione del Veneto Federico Caner e l’assessore alle infrastrutture e all’ambiente della Provincia autonoma di Trento Mauro Gilmozzi, hanno incontrato a Roma il titolare del dicastero delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio ottenendo «un preciso impegno nel reperire nuove risorse statali per il completamento dell’opera». Si compie così un ulteriore passo verso il completamento dell’anello ciclabile del Garda, in parte già realizzato sulle sponde lombarde, venete e trentine che porterà alla realizzazione di un percorso ciclabile di oltre 140 km unico in Europa.

«Il ministro – spiegano i tre assessori in una nota congiunta diffusa al termine dell’incontro – ha apprezzato innanzitutto lo spirito di collaborazione interregionale che stiamo portando avanti e che sarà sancito in un protocollo d’intesa che coinvolge anche il ministero per i Beni e attività culturali e Turismo, quello dell’Ambiente, Tutela del Territorio e del Mare e lo stesso delle Infrastrutture e Trasporti e nel quale si riconosce la valenza e la priorità nazionale del percorso gardesano».

«L’importanza strategica e la rilevanza che ha ormai assunto questo progetto –sottolineno Caner, Parolini e Gilmozzi – consente a tutti i soggetti istituzionali coinvolti di attivarsi su più fronti per il reperimento dei fondi e dei finanziamenti necessari alla realizzazione degli interventi, rendendo così l’obiettivo sempre più a portata di mano».

I tre esponenti politici hanno inoltre annunciato «una comune azione tecnica attraverso un gruppo di lavoro interregionale ad hoc, per raccogliere i progetti già redatti e affrontare gli ultimi dettagli per arrivare in poco tempo ad un progetto definitivo unitario ed omogeneo. Il ministro delle Infrastrutture ha comunicato l’intenzione di inserire il progetto del Garda tra i pochi interventi finanziati nel piano nazionale che comprende anche il grande progetto della ciclabile del Po.

Per Parolini, Caner e Gilmozzi «l’anello unico ciclabile del Garda è un progetto dalla portata storica, che permetterà a questa area turistica di diventare una delle capitali europee del cicloturismo e del turismo lento, con importanti ricadute per il tessuto economico locale e per la filiera del turismo. Il cicloturismo è un settore in costante crescita a livello europeo in grado di offrire notevoli opportunità di sviluppo: si stima infatti che in Europa ogni chilometro di ciclabile turistica sia in grado di generare un indotto annuo tra i 110 e i 350.000 euro».