Antiriciclaggio: i commercialisti presidio di legalità

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Mestre (Venezia). Verifica della clientela, segnalazione delle operazioni sospette, comunicazione delle infrazioni nell’utilizzo del denaro contante, sanzioni e responsabilità dei commercialisti sono i temi al centro del seminario “Antiriciclaggio. Prevenzione e segnalazioni. Procedure 2016” organizzato dell’Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili delle Tre Venezie. L’appuntamento è in programma giovedì 5 maggio 2016 dalle 15.00 alle 19.00 a Mestre (VE) presso l’hotel Novotel (Via Ceccherini, 21).

Il recente rapporto Eurodad (novembre 2015), che si è concentrato su 15 Paesi e ha analizzato come questi hanno recepito la direttiva europea antiriciclaggio della fine del 2014 e come si sono attrezzati per combattere l’evasione fiscale, ha messo in luce che l’Italia è al terzo posto nella classifica dei paesi europei più esposti al riciclaggio di denaro, preceduta da Germania e Lussemburgo. La causa è da ricercare nella scarsa trasparenza della proprietà delle imprese e delle strutture finanziarie delle società.

“ITALIA TERZO POSTO UE PER RICICLAGGIO DI DENARO”

“I Dottori Commercialisti – ha osservato Michela Colin, Presidente dell’Associazione dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili delle Tre Venezie – svolgono un ruolo cruciale nel contrasto al riciclaggio. Oltre a possedere un importante patrimonio di competenze e di etica professionale, ricoprono posizioni che consentono loro di individuare operazioni sospette anche in relazione a fenomeni di portata internazionale. E’ necessaria, però, una conoscenza approfondita del quadro normativo e operativo per un’azione efficace di selezione delle segnalazioni da sottoporre agli uffici competenti. Il questionario recentemente predisposto dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili rappresenta un primo strumento per monitorare e rilevare in maniera sistematica i rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo riscontrabili nell’ambito dell’attività professionale al fine di contribuire – come categoria – al sistema nazionale di rilevazione di tali rischi e di predisposizione di adeguate misure di prevenzione che coinvolge tutti i destinatari degli adempimenti previsti dal Decreto legislativo 231/2007.

“LA DEPENALIZZAZIONE DELLE VIOLAZIONI SPINGE ALLA COLLABORAZIONE ATTIVA DEI PROFESSIONISTI”

La recente depenalizzazione di alcune violazioni ha avuto l’effetto di dare un contributo di spinta alla collaborazione attiva dei professionisti. Permangono però un eccessivo numero di adempimenti, un quadro sanzionatorio non definito nonché alcune criticità alle quali il seminario organizzato dall’Associazione si propone di fornire una risposta concreta.”

Al seminario nterverranno: Antonio Fortarezza, dottore commercialista dell’ODCEC di Milano e membro della commissione antiriciclaggio del CNDCEC, Antonio Damascelli, avvocato del foro di Bari, vicepresidente dell’Unione Nazionale Camere Avvocati Tributaristi già consigliere del Consiglio Nazionale Forense, e Annalisa De Vivo, dottore commercialista e revisore legale dei conti, ricercatrice presso la Fondazione Nazionale dei Commercialisti per la quale svolge attività di studio e approfondimento nell’area giuridica.

Tutte le informazioni su www.commercialistideltriveneto.org