Mondiali di Sci: appuntamento per il 2021 a Cortina

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L’assegnazione alla località dolomitica salutata con soddisfazione dagli amministratori locali e dagli sportivi. Zaia: «festa di sport e sfida organizzativa che sapremo vincere alla “veneta”»

 

 

assengazione mondiali sci 2021 cortinaCortina d’Ampezzo alla fine ha vinto: al quinto tentativo (la prima volta fu nel 2008), si è aggiudicata l’organizzazione dei Campionati mondiali di sci alpino che si svolgeranno nel febbraio 2021. Fra cinque anni, saranno le splendide montagne della conca ampezzana quelle che saranno viste in tv da circa 800 milioni di telespettatori in tutto il mondo. Lo sfondo saranno le cime della Tofana, ai piedi delle quali da sempre si svolgono le gare di Coppa del mondo femminile di sci. 

La località dolomitica era l’unica candidata: quando in Italia era notte fonda, il Consiglio della Fis, riunito a Cancun (Messico), ha votato positivamente, affidando all’Italia, e quindi a Cortina (17 voti a favore su 17), l’evento iridato che arriverà ad un anno esatto dai Giochi Olimpici invernali di Pechino. Il “Sì” al progetto di Cortina e della Federazione Sci italiana è stato annunciato dal presidente della Fis, Gianfranco Kasper. Grande soddisfazione esprime il presidente della Fisi, Flavio Roda: «è un momento di grande gioia e che ci ripaga di tutto il lavoro fatto negli anni e nei mesi passati». «Sarà una grande festa dello sport, ma anche una grande sfida organizzativa, infrastrutturale, mediatica, che Cortina, il Veneto, i veneti, sapranno vincere» ha sottolineato il presidente della Regione, Luca Zaia. 

L’obiettivo, aveva sottolineato presentando il dossier Riccardo Donandon, a capo della Fondazione “Cortina 2021”, è quello di fare dei Mondiali ampezzani il primo evento in cui tecnologia ed eco-sostenibilità modifichino l’approccio agli sport di montagna. La nuova zona d’arrivo delle gare a Rumerlo, sulla pista Olympia delle Tofane, i nuovi impianti di risalita, il collegamento con l’Alta Badia saranno le chiavi del progetto sciistico. E saranno supportate da investimenti complessivi per 140 milioni di euro sulle infrastrutture stradali e logistiche. 

Nel dossier della candidatura di Cortina per i Campionati del mondo 2021 di sci alpino sono indicate tutte le opere da realizzare nei prossimi quattro anni. Il budget previsto per l’avvenimento iridato si aggira sui 50 milioni di euro. Per le gare serve una nuova pista per la discesa libera maschile, che nascerà sulla Tofana dal collegamento di tracciati esistenti, con alcuni raccordi: sarà denominata “Vertigine Bianca”, partirà sopra il rifugio Pomedes, per percorrere il Canalone e raggiungere le Pales de Rumerlo. La discesa femminile utilizzerà la pista “Olympia”, nata per i VII Giochi Olimpici invernali del 1956 ed utilizzata per decine di gare di Coppa del mondo, dal 1969 e ininterrottamente dal 1993. Su quelle due piste si svilupperanno anche i tracciati per le gare di supergigante e slalom gigante. Per le prove di slalom speciale sarà sistemata la storica pista “A” del Col Druscié, sempre all’ombra delle Tofane, ampliata e modificata nelle pendenze. 

Ci sarà un nuovo impianto di risalita, una cabinovia ad ammorsamento automatico che partirà dallo stadio Olimpico, con una stazione intermedia alla base del Col Druscié e arrivo sulla sommità. Consentirà di eliminare l’attuale seggiovia biposto e il primo tronco della funivia “Freccia nel Cielo”, che resterà in funzione con gli attuali tronchi successivi fino a cima Tofana. Per le qualificazioni si userà la nuova pista “Lino Lacedelli”, nella zona delle Cinque Torri. E’ in progetto un impianto che collegherà quel comprensorio sciistico con l’area di Pocol Socrepes e Tofana. Saranno del tutto nuove, poi, le aree di arrivo, al traguardo di Rumerlo e in fondo alle piste del Col Druscié. Per le infrastrutture viarie, sarà modificata, con quattro brevi varianti, la strada comunale che sale verso la Tofana, da Gilardon, per non intersecare le piste. Le due tribune, ognuna da seimila posti, saranno provvisorie, montate prima delle gare e rimosse al termine dei Mondiali. Per la logistica, il dossier prevede un ampio utilizzo di strutture già esistenti in paese, dallo stadio Olimpico del ghiaccio al centro polifunzionale “Alexander Girardi”. Tutto ciò in linea con la “Carta di Cortina”, sottoscritta lo scorso gennaio dal ministro dell’ambiente Gian Luca Galletti e da numerose amministrazioni, enti, associazioni. Il documento crede nella sostenibilità ambientale ed economica dei grandi eventi in montagna, soprattutto sportivi, a cominciare proprio dai Mondiali 2021 in Ampezzo.

Per Zaia «dopo 60 anni dai Giochi Olimpici Invernali del 1956 e del mitico Toni Sailer, la “Perla delle Dolomiti” torna meritatamente alla più grande ribalta mondiale dello sci alpino. Sarà una grande festa dello sport, ma anche una grande sfida organizzativa, infrastrutturale, mediatica, che Cortina, il Veneto, i Veneti, sapranno vincere e che avrà ricadute positive per anni e anni, anche per l’intera montagna veneta. In questo cammino la Regione del Veneto c’è stata, c’è e ci sarà, con tutte le azioni possibili. I Mondiali di sci a Cortina nel 2021 segneranno il rinascimento di tutte le Dolomiti. La forza trainante di un evento sportivo planetario nell’era più mediatica di sempre è incalcolabile».

Soddisfazione anche da parte del presidente del Consiglio regionale veneto Roberto Ciambetti: «sarà un’occasione unica per le nostre Dolomiti e una sfida per tutto il Veneto che dobbiamo e possiamo vincere. Il panorama, l’ambiente, ma anche la qualità dell’accoglienza sono dei punti di forza, ma noi possiamo e dobbiamo fare di più: è una occasione unica per trasformare questo evento in un omaggio alle Dolomiti, patrimonio mondiale dell’Umanità dell’Unesco, una occasione unica per valorizzare tutta la montagna veneta che può offrire non solo agli appassionati di sci momenti unici di svago, riposo e divertimento». 

Per l’assessore regionale allo sport Cristiano Corazzari, che ha accompagnato a Cancun la delegazione veneta, «sono felice, orgoglioso ed entusiasta: è una giornata che non dimenticherò mai. E’ stato straordinariamente coinvolgente condividere con la delegazione cortinese e con i tanti campioni dello sport invernale intervenuti a sostegno della candidatura, un’esperienza che in modo migliore non poteva risolversi. Un ringraziamento particolare per questo successo va al presidente della Fondazione, Riccardo Donadon e ai suoi collaboratori». 

«Si concretizzano opportunità inimmaginabili fino a oggi per tutto il Bellunese e per le Dolomiti. I Mondiali di Sci Alpino a Cortina d’Ampezzo saranno la principale manifestazione internazionale organizzata dall’Italia nei prossimi anni» afferma il deputato bellunese e segretario reginale del PD Veneto, Roger De Menech. «Abbiamo lavorato meticolosamente per ottenere questo risultato e ciascuno ha fatto bene la sua parte – ricorda De Menech -. I primi risultati positivi ci sono già infatti è stato presentato la scorsa settimana il piano per la viabilità provinciale da 140 milioni, di cui già 70 stanziati dal governo e presenti nel piano programmatico di Anas del 2016; inoltre dal Fondo dei Comuni di Confine sono in arrivo 17 milioni sempre per progetti riguardanti lo sviluppo della Perla delle Dolomiti». 

De Menech afferma comunque che i Mondiali 2021 saranno una manifestazione di tutta la provincia di Belluno: «l’evento offrirà opportunità di sviluppo economico e sociale per tutto il Bellunese, contribuirà al rilancio turistico del territorio e sarà l’occasione per sistemare la rete delle infrastrutture a supporto e collegamento delle Dolomiti».