Insiel: presentati in Commissione gli aggiornamenti al piano di sviluppo

0
430
FVG assessore Paolo Panontin enti locali informatica e presidente insiel Simone Puksic
Puksic: «si consolida il ruolo dell’azienda nella digitalizzazione della regione Friuli Venezia Giulia»

 

FVG assessore Paolo Panontin enti locali informatica e presidente insiel Simone PuksicA distanza di un anno dalla prima illustrazione del crono-programma 2014-2017, il presidente di Insiel, Simone Puksic, e l’assessore regionale per i servizi informatici Paolo Panontin si sono ripresentati alla prima Commissione del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia per aggiornarla sull’attuazione del Piano industriale dell’azienda.

«Per effetto del Piano industriale approvato dalla Giunta regionale due anni fa – ha detto Puksic – Insiel ha assunto il ruolo di Centro servizi per l’innovazione digitale e di integratore globale di sistemi e infrastrutture Ict al servizio della pubblica amministrazione, della sanità, degli enti locali e in generale dei cittadini del Friuli Venezia Giulia. Insiel ha il compito prioritario di affiancare la Regione nell’attuare riforme come quella sanitaria e degli enti locali». 

Tra i punti citati, il progetto Ermes per la banda larga (fase 1 terminata a giugno, 96% dell’infrastruttura realizzata) e ultra larga (fase 2 entro l’anno). L’attivazione è per 217 comuni, con il collegamento di 1.012 sedi utente, 1.679 chilometri di dorsale, 720 di infrastruttura di cablaggio nelle 86 zone industriali di 18 consorzi e distretti industriali; 212 chilometri di reti ottiche nei capoluoghi di provincia; 8.736 apparati attivi sulla rete regionale. Ad oggi risultano attivi 199 comuni, e per fine anno saranno tutti attivi, eccetto Sgonico e Monrupino (Trieste) per alcuni rallentamenti. Più del 70% della rete Ermes in eccedenza sarà a bando di cessione. 

Il 14 settembre scorso si è tenuto un incontro con gli operatori di Tlc per approfondire i contenuti; le domande preliminari dovranno essere presentate entro il 30 settembre. Per la sanità, la creazione del Fascicolo sanitario elettronico, la dematerializzazione della ricetta farmaceutica, e quella specialistica in fase di sperimentazione, la centralizzazione del 118 a Palmanova e l’avvio del Numero unico europeo di emergenza 112; creazione di una App per le emergenze; servizi on line come la situazione dei Pronto soccorso, verifica dei tempi di attesa e prenotazioni, pagamento ticket, referti, cambio medico. 

Puksic ha infine citato il progetto “Insiel4joung”, piano di ricambio generazionale che prevede l’uscita di circa 100 dipendenti con accompagnamento alla pensione, e 50 persone da assumere in tre anni, dopo un blocco di sei anni. I costi del personale sono passati da 41,8 milioni del 2015 a poco più di 40 milioni. 

Secondo Panontin, «per ottenere un sistema più integrato, esistono solo due strade e le stiamo studiando: la prima è la cessione all’ente di quote societarie, così il vincolo a utilizzare i servizi è più forte; la seconda è coercitiva e implica condizionare i trasferimenti di parte corrente. E’ una strada già tentata, ma che ovviamente ha provocato un’alzata di scudi da parte dei comuni».