Fondi europei in Emilia Romagna per oltre 157 milioni di euro già impegnati sul Por Fesr 2014-2020

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Foto Com Sorveglianza Fesr
A Parma riunione del Comitato di Sorveglianza. Risorse impegnate per progetti di innovazione per le Pmi, riqualificazione energetica e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali

 

Foto Com Sorveglianza FesrSono oltre 157 milioni di euro le risorse già impegnate dei fondi Por Fesr 2014-2020 dalla Regione Emilia-Romagna, in particolare per progetti di innovazione per le Pmi, riqualificazione energetica e valorizzazione dei beni culturali, e nel 2017 si prevede di impegnare ulteriori 81 milioni.  Sono alcuni dei risultati raggiunti nell’attuazione del Programma che la Regione ha presentato al Comitato di sorveglianza del Por Fesr, nel corso dell’incontro annuale che si è tenuto a Parma. 

Al Comitato di sorveglianza, l’organismo che svolge la funzione di accertare l’efficacia e la qualità dell’attuazione del Programma operativo, è stato presentato anche il nuovo sistema di monitoraggio S3, un cruscotto dinamico e interattivo di monitoraggio dei dati che permette di avere infografiche e visualizzazioni. Inoltre, è stato illustrato il quadro delle nuove associazioni che partono con un bando per sostenere la capacità di integrazione delle azioni da mettere in campo sul fronte della ricerca, innovazione ed alte competenze.

È stato fatto il punto sulla “Strategia delle aree interne”, piano nazionale per contrastare la caduta demografica e rilanciare lo sviluppo e i servizi in queste zone, ed è stata presentata la campagna di comunicazione sull’attrattività che sarà lanciata nei prossimi mesi.

«Ricerca e innovazione sono state le parole chiave di quanto realizzato fino ad ora grazie alle risorse Por Fesr – ha dichiarato l’assessore regionale alle attività produttive Palma Costi –. Nei prossimi mesi concentreremo gli sforzi in particolare per l’innovazione sulle reti d’impresa, per dare un ulteriore impulso alla digitalizzazione forti dell’accordo siglato con il Ministero dello Sviluppo Economico sul “Grande progetto nazionale banda ultra larga”, e sostegno a nuovi investimenti produttivi. Un’attenzione particolare verrà data poi a rafforzare i processi di crescita dell’Appennino regionale, introducendo criteri di premialità per la montagna nella programmazione Por-Fesr 2014-2020. Vogliamo incentivare uno sviluppo diffuso che cerchi di integrare anche le realtà più svantaggiate per rendere competitivo tutto il nostro territorio».

Il bando per progetti innovativi di riqualificazione turistica, commerciale e culturale
Il 10 gennaio 2017 apre il bando che stanzia circa 15 milioni di euro per progetti innovativi di riqualificazione turistica, commerciale e culturale di imprese. Per la prima volta il bando mette insieme tre importanti settori come turismo, commercio e cultura e produrrà oltre 43 milioni di investimenti nei prossimi due anni. 

«I quasi 15 milioni di euro di finanziamento alle imprese private previsti dal bando dell’asse 3 del Por Fesr – ha commentato l’assessore regionale al turismo, Andrea Corsini –, costituiscono una grande opportunità per stimolare innovazione e sviluppo. In effetti, grazie a queste risorse si potranno produrre circa 43 milioni di euro complessivi di investimenti su alberghi, esercizi commerciali e strutture teatrali e cinematografiche e musei d’impresa, riqualificando in tal modo l’offerta turistica, commerciale e culturale della nostra Regione».

Il Comitato di sorveglianza ha fatto il punto su quanto fatto fino ad ora. Tra le risorse del Por Fesr 2014-2020 già utilizzate quelle del bando per i progetti di innovazione e diversificazione di prodotto e servizio per le Pmi con 175 progetti presentati, per una richiesta di contributo di 8,3 milioni di euro e 110 nuovi occupati previsti; quelle del bando per start up innovative che ha finanziato con oltre 5,4 milioni di euro 54 nuovi progetti di impresa.

È stata aggiudicata la gara a cura di Lepida per la realizzazione di infrastrutture a banda larga nelle aree produttive, artigianali o industriali dell’Emilia-Romagna ed a seguito della firma dell’Accordo e della successiva convenzione con il ministero dello Sviluppo economico, parallelamente si è attivato il percorso gestito da Infratel che completerà l’infrastrutturazione. In totale saranno 160 le aree infrastrutturate per un investimento complessivo di 26 milioni di euro. 

Per la riqualificazione energetica degli edifici pubblici e dell’edilizia residenziale pubblica sono stati ammessi al finanziamento i primi 50 progetti per circa 4,5 milioni di euro.

Sul fronte della valorizzazione delle risorse culturali e ambientali, nei mesi scorsi sono stati impegnati oltre 10 milioni di euro a 6 progetti che riguardano le aree naturali e 22 milioni di euro a 18 progetti per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale.

Sono entrate nel vivo anche le azioni previste per le città attrattive e partecipate con il via libera al recupero degli immobili, grazie ad un finanziamento di 16,6 milioni di euro, mentre nei primi mesi del 2017 si procederà anche all’approvazione dei progetti messi a punto dai laboratori aperti, spazi ad alto livello di innovazione tecnologica e digitale per attuare le strategie urbane e gli obiettivi previsti dal Por Fesr 2014-2020, con 14 milioni di euro.